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NON FACCIAMO PARTIRE I CALCIATORI DEL RECORD

di Sonia Anichini

Parte adesso il periodo più antipatico del calcio, almeno per me. Va bene che si parla ormai 365 giorni l’anno di calciomercato, che di Chiesa in procinto di andarsene se ne discute da due anni, ma sento parlare di partenze che mi fanno arrabbiare come se la Fiorentina fosse un mercato per i club più blasonati. Anche no, per favore! Se vogliamo tornare a giocare a certi livelli, mi auguro un po’ più in alto del decimo posto nella colonna sinistra della classifica, credo che alcuni calciatori debbano restare a Firenze per mantenerne l’ossatura importante, in quei pochi uomini che si possono annoverare in questo range, ed invogliare futuri acquisti a venire ad indossare la casacca viola.

Su Chiesa ormai credo si sia detto di tutto e di più e il suo brillante (o giù di lì) finale di campionato ha riproposto tanti dubbi e anche tanta rabbia. Le sue doti sono innegabili, come lo sono il suo carattere strano e il suo mal di pancia durato un bel po’ di tempo, ma dovrà essere lui a venire finalmente allo scoperto e dire che se ne vuole andare anche perché nessuno lo vuole trattenere a forza, nemmeno Commisso che lo scorso anno lo ha “costretto” a giocare ancora per la Fiorentina. Credo che Federico e la sua famiglia abbiano già deciso il loro futuro e spero che si arrivi velocemente alla chiarezza, giusto perché dalla sua eventuale partenza dipenderà tutto il mercato viola. Non possiamo correre il rischio di perderlo il prossimo anno alle porte con la scadenza contrattuale del 2022 perché sarebbe un suicidio economico, visto che il calciatore si libererebbe a prezzo stracciato lucrando sull’ingaggio. Non credo esista la men che minima possibilità di perderlo a zero perché al 2022 non ci arriverà mai, almeno che la storia viola non svolti di brutto verso mete europee.

Un tentativo per trattenerlo va sicuramente fatto perché se una squadra vuole essere ambiziosa deve avvalersi di grandi giocatori, ma in paradiso a dispetto dei santi non ci può stare nessuno. Costruire un gruppo interessante, un mix di giovani e di veterani ancora di indubbio talento modello FR7, alzare l’asticella della qualità tecnica, potrebbe dare l’opportunità a Iachini di farci vedere un calcio diverso e mettersi alla prova lui stesso su livelli più alti.

Fra i nomi che sento in procinto di lasciare la Fiorentina ci sono Milenkovic e Pezzella e la notizia non mi fa per niente piacere. Se la difesa viola è stata la migliore del post lockdown, perché dobbiamo smantellarla? Abbiamo questo record, che non fa vincere niente, ma è comunque una piccola soddisfazione. Il serbo è stato il calciatore, che non sia un portiere, con più minutaggio in campo del campionato appena finito, ha avuto un buon rendimento, ha fatto 5 gol, è giovane e di belle certezze (non più speranze) quindi ritengo che debba rimanere. Ritengo io, umile tifosa, poi bisogna vedere se lo vuole Nikola o ancora di più il suo procuratore, il simpatico Ramadani. Il difensore ha sicuramente un prezzo interessante per le casse viola, ma mi preoccupa perderlo come mi dispiacerebbe perdere capitan Pezzella entrato nelle mire del Napoli se dovesse partire Koulibaly.

Mi auguro di non rimanere delusa anche se vale il detto “non è importante chi parte ma chi arriva” e per ora sarebbe già cosa buona e giusta liberarsi di quei 40 giocatori che lo stesso Presidente vorrebbe venissero piazzati, come ha detto nella sua lunga intervista di fine campionato.

La Signora in viola