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NON FAREMO COME ADV

di Sonia Anichini

Nessuno seguirà ADV nei suoi buoni propositi. Lui ha perfettamente ragione quando asserisce che la Fiorentina non parlerà più di mercato, ma chi vive in questo mondo sa perfettamente che non sarà possibile, soprattutto per quanto riguarda l’oggetto del desiderio di tante squadre e che ieri è tornato a fare una grande prestazione. Parliamo chiaramente di Cuadrado. Il riassunto della sua gara riporta un gol, un rigore procurato ed una traversa, che potrebbero portare tutti ad effettuare un balletto “schizofrenico” come quello da lui mimato sotto la Fiesole. Non era una giornata da sottovalutare, la Viola veniva da un periodo non proprio esaltante e, anche se l’Inter si incarta sempre da sola, far capire che quarti ci vogliamo arrivare noi, era basilare. Si è visto subito che la squadra indossava un vestito diverso, era più pimpante e sicura di altre volte, anche se alcuni uomini importanti sedevano in panchina. Borja non è stato rischiato per problemi fisici, Matri per quelli psicologici. Montella è stato un attaccante e dobbiamo fidarci del suo comportamento nei confronti dell’ex milanista. Si pensa che sia normale farlo giocare per fargli trovare il gol e la serenità, ma lui ha preferito non esporlo a probabili mugugni se la prestazione fosse stata scadente. Al suo posto è sceso in campo Matos ma la carta vincente è stata senza dubbio quella del colombiano. Considerate le tante discussioni che vengono fatte sulla sua collocazione in campo, esterno basso o alto, fascia destra o sinistra, credo che la soluzione migliore sia che giochi dove preferisce e secondo il suo istinto. E’ vero che il calcio è uno sport di squadra, ma questi fenomeni andrebbero lasciati liberi di esprimersi col loro genio.
Si parla ormai da sempre del suo acquisto, sia in veste di un proseguimento del cammino a Firenze, sia come eventuale cessione per fare mercato. Anche ieri, pare, che emissari del Barcellona fossero al Franchi per controllarlo e, una bella partita contro l’Udinese che detiene l’altra metà del cartellino, può aver fatto lievitare la sua quotazione e la voglia degli spagnoli di portarlo alla loro corte. Ma noi vogliamo diventare grandi, vero? A questa domanda ha risposto Montella, dicendo che per fare questo salto, uomini come “la vespa” non possono che vestire la nostra maglia. Continueremo a parlarne ancora per un bel po’, sarà argomento di questo campionato da terminare e forse anche del mondiale che Cuadrado andrà ad affrontare. La speranza è che la parola più importante la dica la Fiorentina al momento giusto e con la scelta giusta.

La Signora in viola