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NON NASCONDETEVI DIETRO L'ARBITRO. I NODI, DI UNA VIOLA INDEBOLITA, VENGONO AL PETTINE

di Sonia Anichini

Non sono della corrente che si nasconde dietro l’errore arbitrale per trovare un alibi alla sciagurata partita di Bologna. Capisco che Pradè possa essere “incazzato”, il fallo su Quarta poteva starci ma questo non giustifica la scialba ed inconcludente partita fatta dai ragazzi di Italiano. Mi torna però in mente quello che giorni fa il nostro DS ha detto con una frase che, dopo la sconfitta di ieri, suona quasi beffarda: “che potevamo fare di più?” riferendosi al mercato. Intanto tenere i calciatori migliori che parti già col piede giusto e poi, tanto per sollevarci il morale, mi pare che in difesa si sia in difficoltà sia per numeri che per qualità, che nel centrocampo non si riesca più a verticalizzare, che gli esterni non abbiano verve e che gli attaccanti…di due non se ne fa uno buono! Amare considerazioni, non polemiche perché altrimenti si viene additati come il male della Fiorentina e la cosa avrebbe decisamente stufato.

Io invece alla mia Fiorentina voglio molto bene e soffro terribilmente nel vederla bistrattare da qualsiasi squadra, sia in campionato che in Conference. Poi se giochi meglio, con Napoli e Juventu,s non vai oltre il pareggio ma le vittorie sono ferme alla prima di campionato e alla prima nei preliminari europei. Troppo poco ed infatti abbiamo solo 6 punti dopo 6 gare e dalla Viola mi aspettavo molto di più. “Non si può essere arrembanti contro tutti ogni settimana ed ovunque” è quanto ha detto il Mister a fine gara che stride in maniera assoluta con quanto vediamo in campo quasi sempre perché “arrembanti” mi pare che i viola lo siano stati poche volte e purtroppo con scarsi risultati. L’ho già detto dopo l’incontro col Riga e lo ribadisco adesso: credo che Italiano sia in reale difficoltà e la prova mi pare possa essere il cambio di modulo e le due punte in campo (anche se per pochi minuti) che ha messo ieri al Dall’Ara che, per un integralista come lui, pensavo non sarebbe mai successo.

Credo sia lampante che si debbano trovare delle nuove idee, ma gli ingredienti a disposizione non mi paiono eccellenti e qui continuo a tirare in ballo il reparto tecnico e la società, ma non posso che storcere la bocca al pensiero che il Mister possa avere avallato il mercato fatto. Italiano si è preso la colpa della sciagurata partita persa ma le colpe sono equamente da dividere e, visto che ci vengono sempre sbandierati i 400 milioni spesi, forse è il caso di imparare a spenderli meglio.

Intanto siamo in piena emergenza difensiva perché Igor ha rimediato il secondo rosso dell’anno e saremo costretti a giocare ancora con la coppia centrale Quarta-Ranieri e Dodò pare si sia fatto male davvero. Ieri purtroppo Igor ha avuto una giornataccia perché oltre all’espulsione è da un suo errore che è partito il pareggio bolognese, mentre Quarta è stato il protagonista in positivo facendo il gol del momentaneo vantaggio per poi crollare davanti a Kasius che lo aveva anticipato crossando per Arnautovic che ha portato in vantaggio il Bologna.

Ha segnato un difensore e lo applaudiamo, basta che qualcuno la butti dentro, ma gli attaccanti sono veramente un altro problema che non trova soluzione e chiunque giochi non dà, per ora, il contributo sperato. Mi auguro che si trovi velocemente una soluzione a questa depressione che ci attanaglia perché il rischio di passare un’annata pesante e lì che fa capolino. Noi tifosi speravamo che si potesse migliorare quanto visto lo scorso campionato, che la dirigenza si impegnasse in modo concreto per alzare la famosa asticella ma il depauperamento del valore della rosa e gli arrivi non proprio all’altezza, o di gradimento del Mister, ci portano a pensare che (purtroppo) tutti i nodi vengono al pettine.

 Intanto giovedì si rigioca in Conference e vediamo di raddrizzare almeno questa strada.

La Signora in viola