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NON SI SALVA NESSUNO, MA IL RISCHIO E' NON SALVARE LA FIORENTINA

di Sonia Anichini

Può il povero tifoso viola passare un Natale tranquillo? Certo che no, anche perché è ormai un anno solare che patisce le pene dell’inferno e non si vede fine al peggio. Ieri sera al Franchi è andata in onda l’ennesima magra figura della nostra Fiorentina sbatacchiata per 4-1 dalla Roma… come fosse ormai una novità perdere! Con i giallorossi è abituale da secoli, ma da un po’ di tempo sulla Viola passeggiano molte squadre che, fino a un paio di campionati fa, potevamo considerare di caratura inferiore. Adesso siamo allo sbando puro e si evidenzia in maniera plateale la differenza tecnica e fisica che abbiamo nei confronti di quasi tutti gli avversari. E’ mai possibile non vincere un contrasto, è mai possibile correre sempre meno degli altri, è mai possibile fare passaggi errati anche nelle situazioni più banali di gioco? Basta per favore con questo scempio, non ne possiamo più.

Rimango dell’idea che Montella vada allontanato il più fast fast fast possibile perché la classifica fa paura e le soluzioni di svoltare non si vedono perché ti ritrovi a subire con le squadre importanti, perché sono di un’altra galassia, e con le piccole soffriamo l’aggressività e non siamo mai incisivi. Quale formula magica dobbiamo recitare? Ci può aiutare Silvan o Babbo Natale? Purtroppo, al momento, non possiamo smantellare la squadra e privarci dei calciatori non proprio all’altezza di un campionato almeno di media classifica, non voglio fare voli pindarici, e la soluzione è solo quella di esonerare il Mister. Che vada a mangiarsi sto panettone da un’altra parte! Questo però non deve servire da alibi per i calciatori perché, a parte il livello tecnico, mi pare che non mettano in campo quella determinazione che invece sbandierano spesso a parole. Mi sono stufata di sentirmi dire, dopo ogni gara persa, frasi del tipo “ora mettiamo la testa al prossimo incontro”, “siamo motivati e vogliamo rialzarci subito”, “siamo con l’allenatore e vinceremo anche per lui” che non trovano poi riscontro sul rettangolo verde.

E’ ormai sulla graticola anche Pradè perché penso che non possa ritenersi esente da colpe e non soltanto per il fatto di aver messo a disposizione dell’allenatore i calciatori solo ad agosto. Anche se non capisco niente di calcio, mi pare ovvio che alcuni uomini non siano idonei ad un buon livello di campionato e forse anche non idonei alle idee di Montella. Quindi cosa dobbiamo aspettarci dal nuovo anno? Chiamo inevitabilmente in causa la società perché è ormai chiaro che l’Aeroplanino non ha nessuna intenzione di volare altrove ed è necessario che Commisso si faccia violenza e licenzi il suo primo dipendente. Rocco c’è sempre una prima volta e, anche se dolorosa, è la decisione giusta se non vogliamo affondare la nostra amata Fiorentina.

C’è bisogno di aria nuova per evitarci le continue umiliazioni che noi tifosi subiamo ormai da troppi mesi e la volontà di fare bene della nuova dirigenza deve venire fuori proprio in questo difficile momento. Sono così avvilita e delusa che non trovo niente e nessuno da salvare ma la mia preoccupazione più grande è che si riesca a salvare la Fiorentina.

La Signora in viola