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NULLA È IMPOSSIBILE

di Andrea Giannattasio

L'occasione era quella delle grandi vittorie: quella storica in Piemonte con la Juve, quelle di Liverpool in Champions oppure quella contro il Torino che significò Europa dall'ingresso principale. Questa sera la magia si è ripetuta. Mille o forse più tifosi viola hanno atteso il ritorno della Fiorentina alla stazione di Santa Maria Novella, sfidando freddo e pioggia pur di ricoprire di gloria gli eroi che hanno sbancato San Siro. Una vittoria strepitosa che proietta i gigliati verso le zone più nobili della classifica che ad oggi, complice il ko dell'Inter a Bergamo, vogliono dire -3 dal secondo posto. Numeri impensabili se paragonati solo alla passata stagione, dove l'entusiasmo che anche questa sera Firenze ha riversato per le strade pareva un lontano ricordo. Invece no: quella sensazione di de-jà-vu è tornata più forte che mai ed è riesplosa in un impeto d'amore per i colori viola.

Tutto, a questo punto, diventa possibile per questa Fiorentina: il calendario, del resto, agevola nettamente i viola che a questo punto possono concretamente puntare al traguardo del terzo posto, oggi solo per 79 minuti sfiorato con decisione. La classifica però, così come il bel gioco dei viola, non mente affatto: ed ecco che adesso anche il secondo posto incredibilmente diventa un obiettivo concreto. La fame, del resto, non manca mai al gruppo di Montella, così come alla proprietà dei Della Valle, che sarà ben lieta di riforzare a gennaio la squadra con un centravanti di spessore che spinga i viola ancora più in alto. Per adesso, però, godiamoci la festa ed i sogni del popolo viola. Lo scudetto, nel suo piccolo, la Fiorentina lo ha già vinto.