NULLA CAMBIA PER CAMBIARE TUTTO MA IL SUMMIT....
Niente deve cambiare affinché tutto cambi, insomma l'opposto del romanzo "Il Gattopardo". La Fiorentina ha fatto un summit (in realtà solo qualche telefonata incrociata, visto che a Firenze c'era solo Salica e che Corvino è stato fuori città, probabilmente con la famiglia, ed è rientrato solo in serata) per decidere del suo futuro, ma per ora nessuna decisione verrà comunicata per non sconvolgere ulteriormente equilibri delicati. La società infatti non vuole un capro espiatorio da dare in pasto a stampa e tifoseria, né vuole che la squadra abbia altri scossoni dopo il cambio di panchina, per non rischiare di rimanere invischiata nella zona retrocessione come accadde nel 2012. Di sicuro però c'è voglia di cambiamento, sia nella squadra (e Montella in queste quattro partite avrà le idee più chiare sul valore dei giocatori, anche dal punto di vista dell'attaccamento alla maglia e della personalità oltre che tecnica, al di là del mercato e della volontà dei giocatori) che a livello dirigenziale. Ma se il Milan, che si sta giocando la Champions a differenza della Fiorentina, manda tutti in ritiro e multa Bakayoko per il ritardo, il club viola preferisce fare quadrato intorno alla squadra e a Montella e restare unito in tutte le sue componenti fino alla fine della stagione. Della brutta sconfitta con il Sassuolo se ne è occupato e se ne occuperà ancora il tecnico che ha già avuto un confronto serrato con la squadra ieri, mentre le decisioni di oggi hanno chiarito la situazione dirigenziale e societaria. Le voci porterebbero ad una rivoluzione nel settore tecnico (via Freitas e Corvino?), ma eventuali addii saranno comunicati alla fine anche perché possibili new entry potrebbero essere tesserati per altri club e non sarebbe producente parlarne ora. Certo è che chi rappresenta i giocatori dovrà sapere se nelle prossime settimane il referente è sempre Corvino, tanto per fare il nome entrato nel mirino, oppure no e forse anche per questo è probabile che ogni incontro venga rinviato appunto a fine campionato.