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NUMERI INVERTITI

di Giacomo Iacobellis

Sei gol fatti e sei subiti in sette giornate di campionato. La Fiorentina 2.0 di Paulo Sousa si difende come mai prima d'ora era riuscita a fare: non a caso, quella guidata da Gonzalo Rodriguez, è l'attuale seconda migliore difesa della Serie A. Numeri impressionanti, (quasi) degni della capolista (la Juve ha subito solo cinque reti), che rispondono a mesi e mesi di aspre critiche, tanto dal punto di vista dei singoli (vedi Tomovic) quanto da quello del mercato.

Il reparto da sempre nel mirino, insomma, sembra curiosamente e inaspettatamente diventato una vera arma in più per i gigliati. Bicchiere mezzo pieno? Non proprio, perché vuoi per la scarsa brillantezza degli attaccanti, vuoi per gli svariati - seppur infruttuosi - cambi offensivi di Paulo Sousa, questa Fiorentina non riesce più a trovare la via del gol.

Parlano chiaro, anche in quest'occasione, i numeri: ad oggi hanno segnato meno dei viola solamente la penultima e la terzultima forza del campionato: Empoli (2) e Palermo (4). E, se aggiungiamo che l'ultima, il modesto Crotone, ha lo stesso score di Kalinic e compagni (6), le statistiche diventano sicuramente ancor più allarmanti. Urge trovare una soluzione, perché se il bel gioco fino a poco tempo fa poteva considerarsi una medicina capace di curare il mal di gol dei centravanti, la manovra lenta e compassata della Fiorentina 2016-2017 desta già serie preoccupazioni. E, intanto, ha smesso di sorridere pure la classifica.