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NUMERO RICORRENTE

di Tommaso Bonan

C'è un numero che in questa prima Fiorentina "formato Moena" ricorre più di altri. Perché se da una parte Pioli in conferenza stampa ha sottolineato come siano 4 i nuovi giocatori che si aspetta di veder arrivare a stretto giro di posta, dall'altra appare altrettanto evidente come - dopo la prima settimana di ritiro che si avvia alla conclusione - Pezzella, Veretout, Chiesa e Simeone abbiano già raggiunto lo status di leader. Quattro certezze, in attesa di quattro acquisti. Uno, Federico Ceccherini, è già arrivato. Gli altri (con Pasalic in pole) arriveranno nei prossimi giorni (settimane?). 

La cosa certa, e non troppo scontata fino a qualche settimana fa, è che molto della Fiorentina 2018/2019 passerà dai piedi di questi giocatori che, in un modo o nell'altro, sono chiamati a trascinare il gruppo e allo stesso tempo rappresentare l'anello di congiunzione tra le vecchia e la nuova squadra. German Pezzella, il neo capitano, ad oggi incarna anche lo spirito internazionale (la convocazione per il Mondiale con l'Argentina è sfumata per un soffio) che la Fiorentina vuole tornare a fare proprio. Jordan Veretout - per stessa ammissione di Pioli - è al momento il centrocampista più forte e capace di ricoprire più ruoli (tra cui il regista atipico) proprio grazie alla sua duttilità e applicazione.

Una colonna vertebrale che - per forza di cose - ha in Chiesa e Simeone gli ovvi terminali offensivi. Il primo, la stella della squadra, ha già dimostrato di essere in forma, di essere pronto per la nuova stagione (nonostante i rumors provenienti da casa Roma). Insomma, di essere almeno due step avanti a tutti gli altri. Il secondo, il bomber della squadra, sarà ancor di più l'interprete finale di un'idea tattica a trazione anteriore che Pioli sta portando avanti ormai da diverso tempo.