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NUOVA FIDUCIA A TEMPO

di Andrea Giannattasio

Confermato, ancora una volta. Anche se con qualche perplessità in più rispetto a venerdì mattina. Paulo Sousa resta alla guida della Fiorentina, dopo aver incassato la fiducia della proprietà (con la quale si è confrontato al fischio finale del match contro il Torino) ed i fischi del Franchi nell’arco dei 90’ della gara rivolti in gran parte anche a società e giocatori.

Non è servito alcun summit alla Fiorentina per prendere una decisione sul portoghese, dato che la scelta di andare avanti con Sousa era già maturata nell’arco della partita del Franchi nella mente tanto di Pantaleo Corvino quanto dei massimi vertici della società viola. E questo nonostante il presidente Cognigni, nel pre-gara, avesse sottolineato come il destino del tecnico fosse legato ai risultati, manifestando insoddisfazione per la stagione viola.

Nessun ribaltone dunque, con il tecnico che però continua a vedere il suo destino appeso ad un filo. Una sottile traccia di speranza (solo per lui, in realtà) che porta dritto dritto all’Atleti Azzurri di Bergamo, dove per Sousa si presenterà una vera e propria prova del 9. In caso di un ko fragoroso (la sconfitta contro l’Atalanta potrebbe già essere stata messa in preventivo), l’allontanamento del portoghese sarebbe inevitabile. Edy Reja e, alle sue spalle, Federico Guidi sono avvertiti. 


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