NUOVI COMPETITOR PER LA MAGLIA DA TITOLARE: COME CAMBIANO LE GERARCHIE
Gollini, Mandragora e Jovic sono già ufficialmente nuovi giocatori della Fiorentina. E nelle prossime ore dovrebbe arrivare anche la quarta ufficialità, quella di Dodo. Con la firma del rinnovo di contratto, Italiano ha ottenuto garanzie tecniche sul miglioramento della squadra verso una stagione che vedrà i viola cimentarsi in una coppa europea, a partire dal preliminare di Conference League in programma ad agosto. E si è visto fin da subito, data la prontezza sul mercato dimostrata dal club gigliato.
Come detto, i 4 innesti vanno a rinforzare altrettanti reparti, chi per vuoti da colmare scaturiti da recenti addii, chi per andare ad integrare e migliorare determinati ruoli. Ma per quanto riguarda coloro che in quei reparti sono stati confermati dall’anno passato, l’arrivo dei nuovi rinforzi cambierà le gerarchie?
FRA I PALI E SULLA FASCIA
Quanto alla porta, l’arrivo di Gollini sembra significare un upgrade, facendo leva soprattutto sulla sua esperienza europea e sull’attitudine di partecipazione alla manovra acquisita nella parentesi all’Atalanta con mister Gasperini. Da non dimenticare comunque la risaputa stima che ha Italiano per Pietro Terracciano, specie dopo un’annata più che convincente del numero 1 viola.
Nella fascia destra difensiva invece, incassato l’addio di Odriozola, ci sarà l’arrivo di un giocatore dal discreto bagaglio d’esperienza europea e da doti offensive che possono facilmente sposarsi col calcio di Italiano, appunto Dodo. Anche in questo caso è facile pensare ad un suo inserimento nell’undici titolare, ma nonostante ciò Italiano non ha mai messo Venuti ai margini del progetto.
IN CABINA DI REGIA
Capitolo regista, forse il più particolare. Abbiamo assistito alla infelice partenza di Lucas Torreira, colui che l’anno scorso si è preso di forza quella porzione di campo. Sancito il suo addio, si registra da una parte l’arrivo di un calciatore esperto e duttile, capace di assumersi compiti di regia e impostazione ma anche di fare la mezzala (nonostante Italiano voglia impiegarlo come play), come Mandragora. Dall'altra la riconferma di uno che l’anno scorso ha passato tanto tempo all’ombra di Torreira, ma che nell’ultima parte di stagione, quando ha fatto le veci dell’uruguagio, ha mostrato netti miglioramenti, convincendo Italiano: Sofyan Amrabat. Chi sarà a prevalere sull’altro ce lo diranno il tempo e il campo.
IL CENTRAVANTI
Infine, la prima punta. Lo sbarco in riva all’Arno di Luka Jovic può esser visto come una scommessa, ma il curriculum con cui si presenta il serbo non è affatto di uno qualunque. Magari anche in questo caso può esser facile pensare a un suo prepotente inserimento al centro dell’attacco titolare, ma la concorrenza con Cabral sarà accanita: il brasiliano ha già effettuato il suo periodo di adattamento generale, e considerando anche l’investimento economico che ha fatto la società a gennaio per prelevarlo dal Basilea, si preannuncia una interessante staffetta per la conquista della maglia da titolare.