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NUOVI INTERROGATIVI

di Paolo Bocchi

Dopo la brutta e sfortunata sconfitta di Udine, per i viola è già tempo di voltare pagina. Mercoledì infatti la Fiorentina ospiterà al Franchi il Parma, nel primo turno infrasettimanale di questo campionato. Ci sarà l'occasione per far dimenticare la prestazione, assolutamente sottotono, di quasi tutti i protagonisti di ieri ma, soprattutto, la possibilità di rispondere ai due interrogativi emersi dall'andamento della gara del Friuli: la sostituzione di Gilardino e la questione Montolivo.

Per quanto riguarda il primo problema non dovrebbero esserci dubbi: il sostituto del centravanti viola, infortunatosi per fortuna meno gravemente di quanto temuto, sarà certamente il "Tanque" Silva, al debutto da titolare dopo i due spezzoni, per la verità non entusiasmanti, fin qui disputati. Un'occasione da non perdere per l'ex attaccante del Velez, chiamato a dimostrare il suo valore e a fornire il suo contributo in fatto di gol in questo mese abbondante di assenza del bomber di Biella.

Ben più spinoso è il caso che riguarda Montolivo. Dopo l'uscita, forse non esattamente tempestiva, del presidente esecutivo Cognigni, i risultati sul campo sono stati scoraggianti. L'ex capitano viola è stato autore di una brutta partita, condita con l'assist involontario per il raddoppio di Isla che ha, di fatto, chiuso la gara, ed è apparso svogliato e fin troppo nervoso. Le contestazioni dei tifosi viola presenti ieri a Udine sono probabilmente solo un antipasto dell'atmosfera che Montolivo troverà mercoledì sera. La tifoseria infatti sembra compatta nel condannare l'atteggiamento del giocatore, reo non tanto di non voler restare a Firenze, cosa che in passato ha fatto ad esempio Ujfalusi senza subire la minima contestazione, ma di aver protratto la vicenda troppo per le lunghe. La prestazione di ieri, condita con alcuni sorrisi di troppo in panchina con la squadra che stava perdendo, non sono andati giù. Un bel problema per Sinisa Mihajlovic, che potrebbe vedersi costretto, suo malgrado, a dover rinunciare al suo centrocampista più talentuoso. Vedremo se si proverà a insistere con l'impiego del giocatore o se si materializzerà per lui lo spettro della tribuna. Una tribuna che, per quanto visto domenica, non potrebbe certo essere tacciata di "mobbing".


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