NUOVI PATRIMONI
Federico Bernardeschi e Khouma Babacar. Due giovani con grandi prospettive davanti a loro. Il primo, il fantasista di Carrara, classe 1994, si è messo in luce in questa stagione con la maglia del Crotone, il secondo, già andanto in gol in serie A con la maglia della Fiorentina, classe 1993, ha messo a segno la bellezza di 20 gol in serie B con la maglia del Modena. Saranno loro il patrimonio della Fiorentina che verrà, e proprio per questo la dirigenza viola ci penserà due volte prima di inserire il loro cartellino, o almeno la metà, in un'eventuale trattativa come parziale contropartita tecnica.
Dopo le cessioni di Nastasic, partito in direzione Manchester, sponda City, ormai due estati fa, che portò nelle casse della Fiorentina la bellezza di 16 milioni di euro più il cartellino di Stefan Savic, e quelle di Jovetic e Ljajic nella scorsa finestra di mercato estiva, per una cifra pari a 40 milioni più bonus, il sacrificato di quest'anno, come sappiamo bene, potrebbe essere Cuadrado, anche se gli eventuali ricavi dovranno essere divisi con l'Udinese, che è ancora proprietaria del 50% delle prestazioni della Vespa colombiana.
È questo l'ostacolo con cui si dovrà scontrare la Fiorentina durante il prossimo mercato, perché se il numero 11 gigliato fosse stato tutto di proprietà della società di viale Manfredo Fanti, le cose sarebbero certamente andate diversamente. Proprio guardando a questo, la dirigenza gigliata non vorrebbe inserire nella trattativa con l'Udinese i cartellini di Bernardeschi o Babacar, perché se uno dei due dovesse esplodere in Friuli, tra un anno, o al massimo due, potrebbe ripresentarsi lo scomodo scenario che in questi giorni si trova davanti alla Fiorentina stessa. Quello di dover risolvere nuovamente una comproprietà con la famiglia Pozzo.
Per il momento Bernardeschi e Babacar rappresentano il patrimonio della società viola. Un patrimonio che potrebbe risultare molto utile nei prossimi anni, e che la Fiorentina non dovrà sperperare, per nessun motivo al mondo.