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NUOVO TORMENTONE?

di Andrea Giannattasio

Baba resta. Anzi no, parte. Oppure boh, chissà. Sembra quasi un ritornello quello che si ripropone puntuale ad ogni mercato dalle parti di Viale Fanti sul fronte Babacar. Giocatore ormai da più di un anno con le valige in mano, sempre in procinto di partire ma poi destinato a restare in riva all'Arno. E questo tanto per la volontà del giocatore stesso (che, nonostante la panchina, ha sempre messo la Fiorentina in cima alla lista delle sue preferenze, anche a fronte di offerte milionarie dalla Premier) quanto per reale mancanza di volontà da parte del club viola di disfarsi del senegalese, giocatore quasi sempre utile a partita in corso, che in carriera non ha mai fatto una mezza polemica circa il proprio centellinato utilizzo.

Una situazione che però, stavolta, potrebbe cambiare nel corso di questo mercato invernale. Sia perché anche il giocatore ha iniziato per la prima volta a guardarsi attorno sia perché l'offerta arrivata dalla Premier in questi giorni dal Crystal Palace (inferiore ai 10 milioni proposti un anno fa di questi tempi, si parla di qualcosa sopra i 5 milioni) ingolosisce e non poco la Fiorentina, che tra poco più di un anno rischia di perdere a parametro zero il suo centravanti. Al momento però, il diktat di Corvino è molto chiaro: Simeone e Babacar restano in viola. Il Cholito - aggiungiamo noi - come prima scelta, il numero 30 come primissima riserva. Ed è probabile che questa linea di pensiero verrà portata avanti fino al termine di gennaio, nonostante stavolta la tentazione di cambiare qualcosa ci sia. Baba resta. Anzi no, parte. Oppure boh, chissà.