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NZOLA E BELTRAN, DIFFERENZE E SOMIGLIANZE

di Giacomo A. Galassi

Che quello "zero" alla voce "gol segnati" in nove partite ufficiali da parte delle punte della Fiorentina sia uno dei dati più incredibili della storia recente viola è ormai cosa nota, così come nota è la volontà da parte di Vincenzo Italiano di far sbloccare almeno uno tra Nzola e Beltran e poter così sistemare un problema che diventa sempre più preoccupante ogni partita che passa. 

Ma sebbene entrambi i calciatori abbiano fatto grande fatica ad esprimere il loro valore fin qui, è altrettanto indubbio che ci siano delle differenze sostanziali tra quello che ha fatto fin qui l'angolano e quello che ha fatto l'argentino. Lo dicono i numeri, perché Nzola ha giocato esattamente il doppio dei minuti di Beltran (556' contro 278') ma nel tabellino è da ricordare solo l'assist per il gran gol di Biraghi contro il Genoa. Anche se i segnali mandati a Frosinone possono essere considerati incoraggianti, è decisamente troppo poco per chi è arrivato a Firenze per consacrarsi dopo gli anno allo Spezia.

Certo, dall'altra parte Beltran sta cercando ancora il primo tiro in porta (tiro, non gol) della sua stagione, quindi è evidente che i problemi siano da parte di entrambi. Ma per l'argentino il tempo è ancora amico, per Nzola invece rischia di non essere infinito. Contro il Cagliari Italiano dovrà fare un'altra scelta pesante: dare ancora fiducia e spazio a Nzola o provare finalmente con continuità Beltran?