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OBIETTIVO CASSA

di Tommaso Loreto
Andrea Giannattasio

Parlano poco e lavorano evidentemente molto Daniele Pradè ed Eduardo Macia. La coppia di mercato viola di questi tempi non si espone più di tanto, fermo restando il diktat di un mercato lungo, a tratti estenuante, e che vedrà gran parte dei colpi nel corso del mese di agosto. Con buona pace di Montella, è vero, ma anche di tutto il mondo del calcio italiano, ormai cronicamente alle prese con un calciomercato che di fatto entra nel vivo solo nella sua ultima settimana, per non dire nelle ultime 48 ore.

Ecco perchè di questi tempi, sistemate le questioni delle comproprietà, si pensa soprattutto a come sfoltire la rosa, alleggerendo il carico del tetto ingaggi e sperando di monetizzare il più possibile. Al più tardi domani, per fare un esempio, Kharja volerà in Qatar per valutare l'offerta dell'Al Kayyari. La Fiorentina incasserà il giusto, ma intanto il contratto del marocchino potrà essere girato a Behrami (questione del tutto aperta). Oltre a Kharja, comunque, è davvero lunga la lista dei cedibili. E non si ferma esclusivamente alla prima squadra.

Iemmello e Carraro (Pro Vercelli), Seculin, Acosty e forse Agiey (Juve Stabia), Jefferson e Panatti (Latina o Aquila) e ancora Cenciarelli e Rozzio (Perugia) sono solo esempi di quanto ci sia da ricostruire e rivoluzionare in casa viola. Perchè, al tempo stesso, anche la prima squadra non fa eccezione di elementi da cambiare. Praticamente una squadra intera. Neto, De Silvestri (forse), Gamberini, Romulo, Olivera, Ljajic, Babacar, Vargas sono sul piede di partenza, mentre Natali, Marchionni e Kroldrup se ne vanno a zero.

Di contro, in entrata, i viola sembrano essersi per il momento cautelati solo con El Hamdaoui e Roncaglia, oltre al già ufficiale Hegazy. Affari che potevano essere portati avanti per ragioni di datati interessamenti (in particolare per l'attaccante Ajax non arrivato a Firenze solo per un....fax in ritardo...) e di opportunità economica. Perchè poi, sarà proprio dalle innumerevoli cessioni che si potrà pensare di concretizzare le idee della ricostruzione. Lodi, Viviano, Borriello, Parolo e compagnia, in pratica, potranno diventare obiettivi reali solo quando ad agosto il mercato regalerà favorevoli circostanze e le casse viola consentiranno eventuali investimenti. Per il momento, come detto, prima di tutto c'è anche da fare cassa.