OCCASIONE IRRIPETIBILE
Se tutti gli indizi dovessero combaciare, allora si potrà arrivare a dire che quella di domenica prossima sarà un'occasione quasi irripetibile per il laterale viola Bruno Gaspar. Il portoghese, arrivato a Firenze accompagnato da un discreto scetticismo nel corso dell'ultima movimentata estate di calciomercato, ha fatto poco per allontanare i malumori sui suoi confronti, scendendo in campo con il contagocce e non mostrando mai giocate che riuscissero a conquistare i tifosi viola. Tredici apparizioni per la miseria di 652 minuti stagionali, conditi da due assist, il magro bottino del portoghese classe '93, preso alla non comunque modica cifra di 4 milioni, spinto con ogni probabilità in viola anche dagli ottimi uffici del suo super-agente Mendes.
A Marassi dovrebbe dunque essere il suo turno. Laurini è stato fermato dal Giudice Sportivo per somma di gialli e il suo sostituto, tutt'altro che naturale ma ben adattato, Milenkovic sarà invece giocoforza costretto ancora una volta a prendere il posto al centro di Vitor Hugo, ancora piuttosto lontano dal rientro. Per Gaspar, a meno di un clamoroso impiego del baby Hristov nella difesa a tre, ipotesi ardua dato che il bulgaro ancora non ha mai esordito, si profila così una chance difficilmente ripetibile, visto e considerato che siamo a soli 270 minuti della fine dei giochi, che si potrebbe rivelare di un certo peso anche nel definire il futuro del giocatore. Ha deluso, inutile girarci intorno. E quelle sirene inglesi, in fondo, attraggono un po' tutti: Mendes ha rapporti ottimi, ed è un eufemismo, con il Wolverhampton, società che grazie alla promozione in Premier League avrà a disposizione una sensibile disponibilità economica. Se ci fosse la possibilità, per Dias e Gaspar - i due fin qui deludenti assistiti di Mendes - cambiare casacca non sarebbe dunque un problema.