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OCCHI APERTI

di Tommaso Loreto

"Si sa che la gente dà buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio, si sa che la gente dà buoni consigli quando non può più dare il cattivo esempio..." (F. De Andrè - "Bocca di Rosa"). La citazione viene spontanea, perchè le parole di Galliani, codificate poi dal solerte ufficio stampa rossonero pronto a pubblicare il comunicato sul regolare svolgimento del campionato falsato, arrivano quasi a sorpresa. Perchè dopo oltre sei mesi che il torneo in questione risulta falsato (a detta del Milan) e dopo ventinove giornate. Alla faccia del tempismo, in casa Milan si sono accorti soltanto adesso che qualcosa non quadra!!!

E seppure  in Italia sia raramente capitato, adesso il Milan è persino disposto a schierarsi in favore del Cagliari, in un ruolo quasi da moderno Robin Hood (sui rapporti tra i due club in questione meglio sorvolare....) Ma quale incredibile concidenza!! Come accaduto tempo addietro per i beceri cori razzisti nei confronti di Boateng, il club più titolato del mondo, è pronto a dire "non ci sto". Guardandosi bene, però, dal calare sul tavolo la necessaria coerenza di fronte ad affermazioni, e prese di posizione, come quelle in questione. Perchè, anche su questo argomento, fatichiamo a ricordare gare ufficiali (e non amichevoli) interrotte dai rossoneri per cori razzisti. Possibile siano tutti scomparsi? Chissà... E da oggi, quindi, come si comporterà il Milan in un campionato falsato? Schiererà la Primavera rinunciando alla corsa al terzo o secondo posto? O il Milan si rifarà con un esposto magari al Vice-Presidente della Lega che, guarda caso, è lo stesso a.d. rossonero?

La corenza, in effetti, ha il suo prezzo, e pagarlo con i fatti è molto più dispendioso che non con i comunicati. Ed infatti è davvero strano (eufemismo) che proprio ora, e che proprio in una vicenda che vede coinvolta la Fiorentina, il Milan decida di uscirsene così. Perchè nei precedenti del Cagliari non si registrano sortite rossonere di cotale portata. Cos'e che funzionava prima e ora non più? Cosa non falsava il campionato fino alla decisione odierna? Sembra invece che il problema reale sia ben più legato al fatto che i viola giocheranno con il Cagliari una gara a porte chiuse, piuttosto che l'intero campionato sia stato davvero falsato. Non si spiegherebbe altrimenti il silenzio dei rossoneri per oltre 29 giornate di campionato nelle quali, per inciso, in tanti si sono domandati quanto fosse "reale" la rincorsa in classifica della squadra di Allegri coadiuvata da tanti aiutini arbitrali disseminati qua e là, trasferta di Cagliari inclusa per non citare sviste più evidenti come il rigore contro l'Udinese.

E' un po' la storia del mondo, o se volete di questo paese. Nel quale si decide di alzare la voce solo quando si vede calpestata l'erba di casa propria (ad esempio consentire ai viola, diretti concorrenti e futuri avversari, di giocare a porte chiuse una settimana prima dello scontro diretto al "Franchi"), ma nel quale si preferisce il silenzio di fronte a vicende che non toccano in modo diretto. Ecco, pur condividendo il punto di vista espresso nel comunicato choc del Milan (come si fa, del resto, a non condividere un punto di vista del genere?) non si può non pensare che il tempismo dell'uscita rossonero sia fin troppo evidente. E più che in riferimento alla condizione incredibile del Cagliari, sembra proprio che si rivolga più agli avversari dei sardi, che guarda caso, il 7 aprile, riceveranno proprio la squadra del preoccupatissimo a.d. Galliani.

Occhi aperti perciò, sia oggi a Cagliari, che domenica prossima all'ora di pranzo. Perchè per quella data c'è già chi soffia sul fuoco delle polemiche, e delle pressioni extra-calcistiche, da settimane.
 


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