OCCHIO AL GIALLO
La prima trasferta da vincere, la seconda da titolare di Toni, una classifica che si sta allungando nelle prime 3-4 posizioni. Sono diversi i motivi della sfida di oggi pomeriggio col Chievo, ma all'orizzonte nel futuro della Fiorentina c'è un tour-de-force che vedrà i viola contro Lazio (28/10), Genoa (1/11), Cagliari (4/11) e poi Milan a S.Siro (11/11), tutto nel giro di due settimane. Guai a pensare alla sfida successiva, è bene premetterlo, ma quello contro la Lazio potrà considerarsi a tutti gli effetti un big-match e, perché no?, uno scontro diretto per l'Europa.
Come lo scorso anno, d'altra parte, la Lazio è partita fortissimo: 6 vittorie nelle prime 8 partite, ultima in ordine cronologico quella con un diavolo ferito di nome Milan. I biancocelesti di Petkovic, terzi in classifica, puntano senza mezzi termini alla Champions League e hanno in Klose un bomber dai numeri impressionanti (6 gol in 8 partite). A proposito, dopo quello (viola) che gli ha consegnato in settimana Gianfranco Teotino, ieri sera all'Olimpico non è arrivato alcun cartellino per l'ex attaccante del Bayern, che rimane diffidato ma sarà abile e arruolabile per la gara di Firenze domenica prossima (e qualche fischio arriverà dal Franchi, c'è da scommetterci).
In casa Fiorentina, è bene ricordarlo, di diffidati ce ne sono ben tre e sono anche probabilmente i tre giocatori più importanti dei gigliati: Roncaglia, Pizarro e Jovetic. I più maligni guardano con sospetto ai tanti (troppi) cartellini gialli sventolati ai giocatori viola in queste prime sette partite, soprattutto in rapporto a falli fatti e subiti. Oggi Roncaglia, Pizarro e Jovetic saranno ovviamente tutti in campo, giocatori cardine nei rispettivi ruoli: c'è da battere il Chievo, e questa è la priorità, ma non dimentichiamoci che in queste prime partite gli arbitri non hanno certo risparmiato nulla ai giocatori viola. E pensare a Fiorentina-Lazio senza un leader come Roncaglia, un regista come il Pek, o, peggio ancora, senza il bomber-fantasista-trascinatore Jovetic vorrebbe dire cominciare il tour-de-force con un handicap non da poco.