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OCCHIO ALLA SOSTA: TRA DOLORI E... LA GIOIA PIÙ GRANDE

di Lorenzo Di Benedetto

Stop al campionato, parola alle Nazionali. Nel prossimo week end la Serie A si fermerà, e molti allenatori del nostro campionato hanno accolto la pausa in modo molto positivo, consapevoli del fatto che in due settimane avranno la possibilità recuperare alcuni effettivi da poter schierare in campo al rientro dalla sosta. Anche per quel che riguarda Vincenzo Montella il discorso è calzante, visto che l'Aeroplanino potrà lavorare con i vari acciaccati, Gomez e Marin su tutti, sperando di poterli portare almeno in panchina contro la Lazio il prossimo 19 ottobre.

Non sempre però, in casa viola, gli stop per le nazionali sono stati costruttivi. Le gare disputate dai viola dopo le soste, per quel che riguarda il girone di andata della passata stagione, hanno riservato certamente più dolori che gioie, partendo dal 15 settembre 2013, giorno in cui i viola impattarono al Franchi contro il Cagliari, nella sfida in cui Mario Gomez si infortunò per la prima volta al ginocchio destro. Dopo la pausa di novembre, invece, la formazione di Vincenzo Montella venne sconfitta al Friuli dall'Udinese per 1-0, e anche quella dopo la pausa invernale viene ricordata come una sconfitta, anche se i viola ebbero la meglio sul Livorno per 1-0 al Franchi. In quell'occasione arrivò però l'infortunio a Giuseppe Rossi, e i tre punti raccolti contro i labronici passarono in secondo piano.

Non tutti dolori però. Dopo la sosta di ottobre dello scorso anno, la stessa che sta attraversando la Fiorentina in questo momento, arrivò infatti la gioia più grande per i tifosi viola. Il 4-2 alla Juventus che non verrà mai dimenticato a Firenze. Una partita pazzesca che al Franchi non si viveva da tempo. La speranza del popolo gigliato è che quel post sosta possa ripetersi anche quest'anno, lasciando alle spalle le delusioni e gli infortuni, che hanno caratterizzato molti dei rientri dalle pause del nostro campionato.