ONDA LUNGA
Adesso viene il bello. Essere nel vivo del tour de force ha anche i suoi vantaggi. Che poi sono quelli che spettano a chi può confrontarsi con i propri margini di miglioramento. E se Sousa per primo ha indicato il risveglio collettivo nella gara di Salonicco, la vittoria sulla Roma certifica ulteriori progressi.
Certamente la strada è ancora lunga, e certamente contro i giallorossi i viola hanno soprattutto sofferto. Ma è proprio nelle pieghe dei tre punti di domenica sera che occorre andare a leggere. Per individuare un nuovo spirito del gruppo di Sousa, una nuova propensione al sacrificio e all'abnegazione. Il tutto in nome di quel concetto di squadra il cui fuoco deve bruciare in ogni singolo (Paulo dixit).
Le prove esaltanti di Badelj e Sanchez, d'altronde, bene rispecchiano proprio quello spirito battagliero nuovo che la Fiorentina ha tirato fuori contro Salah e compagni. Quasi che il possesso palla e la ricerca del gioco lasciassero spazio, per una volta, all'agonismo, alla quantità, alla grinta.
Un'indole da riproporre immediatamente, già da Udine, anche perchè potrebbe regalare nuove soddisfazioni ai viola. D'altronde, proprio questo era l'augurio alla vigilia della gara con la Roma, quello di portare a casa un risultato positivo la cui onda lunga potesse avere ripercussioni su tutte le prossime sfide.