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OPERAZIONE RECUPERO

di Tommaso Loreto

Un altro incontro, un altro summit per parlare più del presente che del futuro. Rocco Commisso ha incontrato ieri, di buona mattina, Enrico Chiesa a distanza di sette giorni dal contatto tra il babbo di Federico e Barone e Pradè. Un nuovo colloquio volto a ritrovare serenità, ma anche una nuova apertura da parte dell’entourage di Chiesa che sposta il mirino al mese di febbraio, a mercato chiuso. Dopo la positività espressa da Pradè in conferenza stampa, la scorsa settimana, il dialogo di ieri ha ulteriormente ammorbidito le posizioni, e adesso immaginare una trattativa per il rinnovo di Chiesa, da avviare con il mercato invernale alle spalle, non è poi così irreale. 

Merito dell’intervento di Commisso che ha confermato a babbo Chiesa come le intenzioni sul futuro siano serie e ambiziose, a cominciare dai futuri investimenti sul mercato volti a costruire una Fiorentina sempre più forte. Se gennaio potrebbe non offrire grandi occasioni (pur con i nomi seguiti di Banega e Praet per il centrocampo o Politano per l’attacco) è nel corso della prossima estate che il presidente vuol regalare alla piazza altri campioni, consapevole che una squadra più forte, attrezzata e competitiva diventerebbe anche uno stimolo in più per trattenere Chiesa. 

Se di argomenti futuri si è soltanto accennato, e fermo restando il bisogno di un ritocco dell'accordo economico, la priorità resta legata al presente e alle condizioni di Federico. L’attaccante ancora ieri si è allenato a parte ma per oggi è atteso il suo rientro in gruppo e le possibilità di essere della sfida con il Torino sono in crescita. Un'operazione recupero, a 360 gradi, che diventa emblema di uno scenario che forse sta davvero cambiando per il numero 25. Tanto che presto potrebbe anche ritrovare la parola per confermare, in pubblico, il ritorno di un cielo più sereno dopo settimane di pioggia.