.

ORA (ANCHE) LE USCITE

di Dimitri Conti

Il ritiro di Moena è finito, a breve la Fiorentina proseguirà nella sua preparazione pre-stagionale in Austria, ma nel frattempo il calciomercato - seppure all'apparenza appaia fermo - continua a muovere pedine. E dopo aver festeggiato il poker di ingressi, ultimo ma non ultimo quello di Dodô con tanto di scenografica firma (per il deposito serve la cessione all'estero o svincolo di un extra-UE) a Moena in mezzo al rettangolo di gioco, per i viola sarà tempo di sistemare anche il capitolo uscite. Su più livelli.

Il primo, e più inevitabile, riguarda quei giocatori che sono dichiaratamente fuori dal progetto tecnico. In partenza il portiere Bartlomiej Dragowski, sul quale dopo gli interessamenti del Torino sembra pronto a dare l'accelerata lo Spezia ma seguito anche all'estero. Il polacco è apprezzato dal Celta Vigo, e chissà che con i galiziani non possano riaprirsi discorsi per Javi Galan, laterale mancino di grande qualità ma appesantito da una valutazione piuttosto corposa.

Alla porta anche Erick Pulgar, che continua a volersi prendere il suo tempo per valutare le proposte ricevute (dall'Arabia fino al CSKA Mosca e al Flamengo) e Aleksandr Kokorin, ben più difficile da piazzare però per ovvi motivi. Tra i cedibili pure Matija Nastasic, ma per lui vale un discorso analogo a quello del russo.

Più incerte, ma al momento tendenti all'addio, altre situazioni. Da quella di Marco Benassi, desideroso di farsi valere in viola ma di fatto già bocciato 6 mesi or sono da Vincenzo Italiano, fino a Jacob Rasmussen, Aleksa Terzic (nonostante i primi due, fin qui, a parole siano stati confermati), Szymon Zurkowski e Christian Kouame impiegati con una certa continuità nelle ultime - e più impegnative - amichevoli disputate fin qui dalla sua squadra. E il grande punto interrogativo Nikola Milenkovic. Più tanti giovani il cui destino è ancora da scrivere, e per i quali sarà studiata singolarmente la miglior strada possibile verso la crescita: adesso sembra proprio che per la Fiorentina sia arrivato il tempo di passare alle vie d'uscita.