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ORA CHE IL PESO È STATO TOLTO È IL MOMENTO DI SPICCARE IL VOLO

di Niccolò Righi

"Poca favilla gran fiamma seconda", diceva il Sommo Poeta. Ossia che certe volte basta una piccola scintilla per far scoppiare un incendio. La scintilla, forse un po’ in modo ossimorico, parla islandese e si chiama Albert Gudmundsson. La sua doppietta al debutto assoluto con la nuova maglia viola numero 10 scaccia fantasmi del passato emigrati in altri lidi e regala tre punti fondamentali per il morale della squadra. "È stata una giornata importante, non solo per la vittoria contro una squadra forte ma che ci toglie tanta pesantezza che ci portavamo addosso - ha detto il ds viola Daniele Pradè nel post partita - Abbiamo passato mesi pesanti, abbiamo affrontato un mercato difficile e abbiamo fatto tanti cambiamenti. Sono tutte cose che finché non abbiamo ottenuto la vittoria pesavano". Parole che testimoniano quanto questa prima vittoria in stagione sia stata cercata, sofferta e voluta. 

IL PESO CHE SI TOGLIE PALLADINO - Una vittoria cercata soprattutto dal tecnico Raffaele Palladino, che non trovava i tre punti in Serie A addirittura dal 16 marzo scorso contro il Cagliari. Nel secondo tempo però il tecnico viola ha avuto il coraggio e l’umiltà di cambiare abito alla sua squadra, disegnando un più congeniale 4-4-2 che alla fine ha svoltato il match. “Ci siamo tolti un peso oggi… un po’ tutti ce lo siamo tolti. Ce l’aspettavamo questa vittoria, che è arrivata in modo difficile. Sembrava una partita maledetta, ma mi è piaciuto lo spirito del secondo tempo - ha detto il tecnico viola in conferenza stampa, che ironicamente sul secondo rigore ha aggiunto - Avrei avuto voglia di tirarlo io”. D’altra parte, per lui in primis non sarà stato facile arrivare in una piazza importante e calda come quella di Firenze con le stigmate del “predestinato”, vedersi la rosa rivoluzionata nelle ultime 72 ore di calciomercato, non avere a disposizione il miglior giocatore in rosa per 6 gare e garantire subito risultati all’altezza. Certo, Palladino non è esente da colpe (e l’allenatore campano non ha mai mancato di prendersi le proprie responsabilità), ma il tempo per conoscere il materiale umano a disposizione è fondamentale in un calcio sempre più legato agli schemi e alla tattica. 

INIZIA LA STAGIONE? - E allora si può dire, con una leggera punta di speranza, che forse da oggi è ufficialmente iniziato il campionato della Fiorentina. I tre punti rilanciano i gigliati anche in classifica (la zona Europa è distante appena due punti) e permettono a Biraghi e compagni di affacciarsi ai prossimi incontri con un entusiasmo ritrovato. Appuntamento ad una settimana ora, dove al Castellani - stadio in cui manca la vittoria dal lontano 2016 - c’è un Empoli indiavolato ancora imbattuto. Poi sarà la volta del ritorno in Europa contro i gallesi del The New Saints. Infine, prima di un nuovo stop per le Nazionali, un altro big match al Franchi contro il Milan. Tre appuntamenti da non fallire, ma ora che il peso è stato tolto spiccare il volo può essere più semplice


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