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OSSERVATO SPECIALE

di Andrea Giannattasio

Dalla Fiorentina (tre anni nelle giovanili viola) al Bahia, in Brasile. Poi il ritorno a Firenze, il gol all’esordio dopo pochi secondi (26 in tutto) in Europa League e subito, tutto d’un fiato, un nuovo viaggio, stavolta però un po’ più vicino, al Cordoba, in Spagna. Solo per sei mesi però, perché l’avventura (e la crescita) di Matos non si è certo fermata al gennaio 2015, quando l’attaccante sceglie di tornare ancora una volta in Brasile, ma adesso dalla porta principale: al blasonato Palmeiras. E poi, da qualche settimana, una nuova avventura tutta italiana a Carpi, matricola della Serie A ma con tanta voglia di sorprendere. Il viaggio di Ryder, classe ’93 e tanti riccioli in testa, non è ancora finito ma sta forse attraversando il periodo più bello, quello della cosiddetta “consacrazione”. 

Per il giovane brasiliano, del resto, parlano i numeri: appena quattro presenze stagionali con la maglia del Carpi e già tre reti segnate (una in campionato, splendida, contro la Samp e due in Coppa Italia): una media reti di un gol ogni 130’ giocati. Cifre importanti per un giocatore che questo pomeriggio, al “Braglia”, rappresenterà per la Fiorentina forse il pericolo numero uno assieme a Marco Borriello, uno che ai viola però non segna addirittura dal novembre 2010. Un gioiellino che a Firenze stanno tenendo d’occhio in modo più che interessato (lo ha confessato anche lo stesso Paulo Sousa) visto che il brasiliano è in prestito agli emiliani con una formula che prevede un contro-riscatto finale dei viola in caso di acquisto definitivo da parte del Carpi nella prossima estate. Una vera perla che la Fiorentina a suo tempo ha scelto di blindare con un contratto fino al 2018 e che di questo passo nella prossima stagione potrebbe andare a rimpinguare la “scuderia” di cavalli rampanti di casa gigliata assieme a Babacar e Bernardeschi, entrambi probabili titolari stasera.