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OSSERVATO SPECIALE

di Dimitri Conti

Tra chi si aspettava Chiesa, per una serie di motivi, e chi per altri Gasperini, alla vigilia di Fiorentina-Atalanta l'uomo-copertina è invece un altro. Maurizio Mariani da Aprilia, professione arbitro. Da ieri ufficialmente fischietto designato per la partita e, suo malgrado, l'osservato speciale della sfida di sabato al Franchi. In una serie di sensi. Alle ore 15, inevitabilmente visto che è fascia oraria singola, le lenti saranno puntate su Firenze, e dopo le roventi uscite del presidente Commisso - tra Allianz Stadium e strascichi fiorentini - un occhio di riguardo del presidente viola, e non solo il suo, cadrà sulla condotta arbitrale sul rettangolo verde.

Anche perché nella mattinata di ieri, come raccontatovi al meglio da FirenzeViola.it (LEGGI QUI), è tornato a parlare Marcello Nicchi. Il presidente dell'AIA questa volta ha evitato risposte per le rime - a proposito, curioso che l'unico vertice viola a non essere stato sanzionato direttamente sia stato proprio Commisso - ed ha professato l'imparzialità della classe arbitrale, pur ribadendo che quest'ultima non accetta di venir offesa. Al contempo, lo stop imposto a Pasqua lascia pensare però che l'organo arbitrale abbia compreso una direzione negativa di quest'ultimo, seppur sul tema nessuno abbia pronunciato mai parole ufficiali. Un "abbiamo sbagliato"... Niente. A volte però i fatti raccontano più delle parole: forse è proprio questo il caso.

Certo, da parte di tutti - Fiorentina compresa - c'è voglia però di distendere un po' il clima, visto e considerato che quella contro l'Atalanta è sfida tutt'altro che banale: di mezzo c'è anche il rapporto non proprio idilliaco tra le due tifoserie, ma anche quello tra il popolo viola, sabato in casa, e il tecnico orobico Gasperini, reo di aver messo sotto una cattiva luce Federico Chiesa quando, dopo un Fiorentina-Atalanta sbloccato su rigore conquistato con eccessiva scaltrezza dal 25 viola, aveva dato di fatto del "tuffatore" al figlio d'arte, rendendo ogni incontro successivo - compresi quelli a Bergamo, vedi fischi a Chiesa per 90' - particolarmente bollente. Fino all'esplosione delle offese reiterate, e vicendevoli, dello scorso 15 gennaio, dopo la Coppa Italia. Su questo tema, Commisso è stato chiaro: cessate il fuoco, al massimo armatevi di sfottò e incitate la squadra. Al resto, d'altronde, ci pensa lui, e l'atteggiamento tenuto negli scorsi giorni lo testimonia.