OSVALDO, Firenze e l'occasione mancata
Pablo Daniel Osvaldo affronterà la Fiorentina. Da quando lasciò Firenze, direzione Bologna, era il gennaio del 2009, Pablo Daniel ha affrontato la viola due volte con la squadra felsinea, segnando anche un gol che all'epoca fu pareggiato da quello di Mutu. In quel gennaio c'era la Fiorentina di Prandelli che stava per apprestarsi ad affrontare un ciclo ricco di emozioni. Sarebbe stato l'anno del 4° posto conquistato sul campo e in classifica, della prima Champions dei DV, ma anche il primo anno di Gilardino, quello che ancora faceva 25 gol in stagione, pupillo di Cesare e inamovibile titolare là davanti. Era l'anno del calciomercato faraonico, quello da quasi 50 milioni, quello che portò Jovetic in viola, tutto questo era un'era fa.
Ora Osvaldo è maturato, ha viaggiato da Bologna in Spagna dove l'attuale allenatore giallorosso Luis Enrique ha potuto ammirarlo da vicino e consigliare di riportarlo in Italia, alla sua Roma. E Osvaldo ora sta dimostrando di quale pasta sia fatto, quale sia il suo vero talento, ma anche il carisma del campione vero. Nostalgicamente ai Fiorentini che lo vedono segnare, correre alla bandierina con quei capelli un po' da ribelle, e con quel terzetto cadenzato di nomi, ricorda quelli di un altro, immenso, che a Firenze lasciò più di un segno, più di un'impronta: Gabriel Omar Batistuta. Allora ci si dice che sia stato un peccato non aver creduto di più su di lui all'epoca, e ci si chiede cosa sarebbe potuto diventare se Osvaldo fosse diventato il nuovo beniamino di una città intera.
Domani sera Osvaldo incrocerà di nuovo la Fiorentina, ma lo farà all'Olimpico. Infatti l'attaccante da quando lasciò Firenze, non è mai tornato a calcare il terreno del Comunale di Firenze, come se tra l'attaccante argentino e la città gigliata ci fosse ancora una sottile linea che li lega, un sentimento mai sbocciato completamente che è meglio non affrontare faccia a faccia. Anche in questa stagione, nella partita vinta dai viola per 3-0 e ben 3 espulsi per la squadra capitolina, Osvaldo non c'era, messo in punizione dal suo allenatore per una zuffa con il compagno Lamela. Domani invece, e un girone dopo quella partita, si piazzerà accanto all'eterno giallorosso Totti ed insieme saranno la coppia d'attacco della Roma di questo finale di stagione. Infatti Osvaldo sta offrendo ottime prestazioni ed è il miglior cannoniere della squadra di Luis Enrique, e con 11 reti all'attivo ha messo nel mirino il viola Jovetic. Sarà un confronto proprio tra i due, che in viola si sono incrociati solo qualche mese, prima di separarsi avendo dovuto la Fiorentina all'epoca fare una scelta tra due giovani molto talentuosi, ma con poche speranze di ottenere a breve entrambi un posto; e fu l'argentino ad essere sacrificato da quel Prandelli che oggi, ct dell'Italia, sta guardando nuovamente a lui come soluzione per un Italia che si trova in piena carestia di attaccanti nostrani.