.

PALLA-DAY: OGGI LA FIRMA. SARÀ ROTTURA O CONTINUITÀ?

di Niccolò Santi

Alla fine sarà Raffele Palladino a raccogliere l'eredità di Italiano. L'allenatore campano firmerà nella giornata di oggi un contratto biennale per una cifra attorno agli 1,5 milioni di euro a stagione (più bonus a salire). La fumata bianca è arrivata nel pomeriggio di ieri, quando la Fiorentina ha limato i dettagli finali con il suo entourage. L’intermediario dell’operazione è stato Michelangelo Minieri, che ha lasciato il Viola Park verso l’ora di cena dopo cinque ore di trattativa. I viola sondavano la pista Palladino da mesi, ma prima volevano conoscere le intenzioni definitive di Italiano, il quale ha sciolto le riserve venerdì mattina nell'ultimo confronto con la dirigenza. Di conseguenza la stretta sull'ormai ex Monza.

Le caratteristiche tecniche. 
Se da calciatore amava attaccare la profondità sfruttando la propria attitudine al dribbling, da allenatore Palladino non si è snaturato. Il suo credo è rimasto offensivista, non a caso il primo Monza che ha plasmato si fondava sul 3-4-2-1 con gli esterni di centrocampo alti così come le ali sulla trequarti. Il fatto è che da un certo punto della stagione in poi è passato alla difesa a quattro predicando il 4-2-3-1, cioè il modulo utilizzato quasi sempre da Italiano durante i suoi tre anni a Firenze. Quindi sarà interessante capire se la base tattica del nuovo allenatore rispecchierà quella lasciata in dote dalla gestione precedente, o se ricalcherà le scelte praticate nella prima parte del suo percorso in Lombardia.

I punti d’incontro e rottura.
Palladino e Italiano si somigliano nella predisposizione ad attaccare. La divergenza sta invece nella costruzione del gioco, visto che ultimamente il Monza ha favorito la verticalizzazione mentre la Fiorentina non ha mai derogato alla sacra legge del possesso palla varata in questo triennio. Inoltre se Italiano si è assoggettato i giudizi di chi ne criticava sistematicamente l’integralismo, Palladino ha dimostrato di sapersi reinventare in corso d'opera. Incassando la stima di molti club fra cui la Fiorentina, della quale - ormai manca solo l'annuncio - sarà il nuovo allenatore. Assieme a Federico Peluso, Giulio Donati e altri tre componenti dello staff tecnico che lo ha supportato in Brianza.