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PALLADINO CHIAMA, PRADÈ RISPONDE: CRONACA DEL FILO (IN)DIRETTO

di Niccolò Santi

Raffaele Palladino chiama, la Fiorentina risponde. Il botta e risposta indiretto tra l'allenatore e la società è iniziato il 30 luglio, a margine del pareggio per 2-2 maturato in amichevole contro l'Hull City. Il tecnico tenne a precisare pubblicamente: "Sono andati via diversi giocatori, ovviamente la rosa va completata: lo sappiamo tutti ma sono in contatto diretto con la società e sanno cosa manca. La speranza è che arrivino il prima possibile e sono sicuro che la società farà in modo che ciò accada". L'ex Monza invocò uno sprint, replicando dopo la seconda gara ufficiale della stagione, in Conference League contro la Puskas Akademia: "Ci vuole un innesto per reparto se non due, visto che in difesa numericamente siamo corti… Serve un centrocampista, un quinto di centrocampo… ".

A mercato chiuso, venerdì scorso, Daniele Pradè gli ha risposto più o meno tra le righe. Partendo dall'assunto che la velocità, sua e dei suoi collaboratori, non è mancata: "Palladino è arrivato qua e cercava un attaccante, glielo abbiamo preso subito. Così come in tre giorni abbiamo ceduto Milenkovic e comprato Pongracic". Il ds ha voluto togliersi il proverbiale sassolino dalla scarpa, aggiungendo di essere conscio della bontà del proprio lavoro. Soprattutto in ragione delle indicazioni ricevute dal presidente Rocco Commisso. "Il voto finale te lo dà il campo - le parole di Pradè al Viola Park - L'importante è essere a posto con la propria coscienza e aver soddisfatto le direttive del presidente". Poi una precisazione sulle difficoltà tattiche incontrate dalla squadra: "Sul giocare a tre o a quattro, sono valutazione che deve fare il tecnico, non la società".

Tutto è bene quel che finisce (?) bene (?). Sì perché ieri sera, al termine della sfida di Bergamo, Palladino ha idealmente avallato le scelte di mercato della sua dirigenza, chiudendo idealmente lo scambio a distanza: "Sono contento, sono arrivati giocatori forti e di qualità che devono essere messi a posto. Sono felice e so che la società cercava anche un difensore ma poi per causa di forza maggiore non è arrivato… ma ora sono contento della squadra che ho". Allo stesso modo Pradè ha chiosato consegnandoli definitivamente la palla: "La squadra è completa ed ha i cambi giusti". Chi vuole intendere intenda: adesso la rosa è completa e starà all'allenatore valorizzarla al meglio, come del resto dichiarato dallo stesso responsabile dell'area sportiva viola.