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PAOLUCCI, Tutto sul centravanti che piace ai viola

di Matteo Magrini

Nome: Michele
Cognome: Paolucci
Nato il: 6 Febbraio 1986
A: Recanati
Altezza: 182 cm
Peso: 80 kg
Squadra: Siena (in comproprietà con la Juventus)
Ruolo: Centravanti
Presenze/goal in serie A: 78 presenze e 15 goal
Nazionale: Ha fatto tutta la trafila delle rappresentative giovanili. Recentemente ha esordito con l'Under 21.
Valore di mercato: Circa 7 milioni di euro


LA CARRIERA - La Juventus lo cresce con cura nel proprio settore giovanile, dove arriva fino alla formazione Primavera vincendo diversi titoli, tra cui uno scudetto (sarà capocannoniere) ed un Viareggio. Nell'estate del 2006 viene girato in prestito all'Ascoli, dove Sonetti lo fa esordire in serie A il 10 settembre, in un Atalanta-Ascoli. Al termine di quella stagione (32 presenze e 6 reti), la Juve lo cede in comproprietà all'Udinese, ma in Friuli ha scarsa fortuna. A gennaio viene prestato all'Atalanta, dove colleziona 9 presenze senza mai andare in rete. Nel giugno del 2008 rinnova il suo contratto con la Juventus, che conferma la comproprietà con l'Udinese. Non ci resta però, perchè viene ancora una volta mandato in prestito, questa volta al Catania. In Sicilia si conferma come uno degli attaccanti più promettenti del nostro calcio. Gioca 26 partite e realizza 7 goal. L'estate scorsa la Juventus decide di riscattarlo, pagando 3,5 milioni alla società di Pozzo per l'altra metà del cartellino, ma poi, per la stessa cifra, lo gira, ancora in comproprietà al Siena. Fino ad oggi per Paolucci, in Toscana, 9 apparizioni e 2 reti.


LE CARATTERISTICHE - Per descrivere Michele Paolucci basterebbe prendere le dichiarazioni di Nedo Sonetti, il tecnico che lo fece esordire nella massima serie con la maglia dell'Ascoli: "Questo ragazzo mi sembra Van Basten". Paragone ovviamente improponibile, ma che ben spiega le potenzialità di questo attaccante scuola Juve che da ormai tre anni calca il palcoscenico della serie A. Molto abile dal punto di vista tecnico, Paolucci sorprende per la sua freddezza in area di rigore. Qualità si fondamentale per una punta, ma che spesso affiora in età più matura. Il suo punto debole sta forse nel gioco aereo, nonostante una stazza fisica comunque rispettsbile. Molto bravo nel proteggere la palla con le spalle alla porta, Paolucci piace ai suoi allenatori per il grande spirito di sacrificio, per la voglia di lottare su ogni pallone e per una personalità spiccata per un ragazzo della sua età. Elegante nei movimenti, è capace anche di defilarsi per cercare spazi, ma è nell'area di rigore che esalta la sua fame di goal. Ama esultare alla Del Piero, tirando fuori la lingua come faceva Michael Jordan.


INTERESSE VIOLA - Pantaleo Corvino lo segue da tempo, con grande attenzione. Già in estate il diesse gigliato lo aveva inserito tra i papabili obiettivi come vice-Gilardino, ma la Juventus aveva poi preferito darlo in comproprietà al Siena dove, fino ad ora, non ha trovato grandissimo spazio. L'arrivo di Malesani, in questo senso, potrebbe aiutarlo, ma la sensazione è che davanti ad una concreta offerta viola, Paolucci non si tirerebbe indietro. Anzi. Si parla di un possibile prestito, mentre appare più difficile acquistare la metà di cartellino attualmente di proprietà del Siena. E' sicuramente la prima scelta per la Fiorentina, e lui sarebbe entusiasta di approdare alla scuola di Cesare Prandelli e di mettersi a studiare un mostro come Alberto Gilardino.