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PAPU-VIOLA, ATTO III

di Giacomo Iacobellis

Quello tra Alejandro Dario Gomez e la Fiorentina è un flirt che dura ormai da molti anni. Il primo approccio è datato infatti agosto 2013, quando la presenza sulla panchina viola di Montella (suo ex allenatore al Catania) sembrava poter essere determinante per convincere El Papu. Niente da fare però, perché a spuntarla alla fine fu il Metalist Kharkiv grazie a un'offerta di ben 7 miloni di euro ai siciliani e un ricco ingaggio da 2 milioni di euro al giocatore.

A causa delle precarie condizioni politiche del Paese e all'esclusione del club dalla Champions, l'esperienza in Ucraina non si rivela delle più felici, e per l'argentino si riaprono presto le porte del mercato. L'occasione di riportarlo in Serie A non manca, ma i viola si dirigono con maggiore decisione su altri obiettivi e il 1° settembre 2014 Gomez passa così all'Atalanta, con cui firma un contratto triennale. Dopo un'annata positiva, condita da 25 presenze, 3 gol e 4 assist, è proprio in questa prima parte di stagione che il classe '88 è riuscito a consacrarsi definitivamente (già 5 reti e 3 assist in 19 apparizioni). 

Un avvio così straordinario da strappare (nuovamente) unanimi consensi anche in viale Manfredo Fanti, dove dopo l'addio di Joaquin non si è più visto un esterno abile nel dribbling e capace di creare superiorità numerica nei pressi dell'area avversaria. L'idea Gomez dunque torna viva, con l'Atalanta disposta a trattare (LEGGI QUI) sulla base di una cifra intorno agli 8 milioni, anche se l'inserimento di contropartite tecniche quali Gilberto e Rebic potrebbe ridurre i costi dell'operazione. Papu-Fiorentina, tutto pronto per l'atto III. Sarà la volta buona per vedere l'ex San Lorenzo in una big del nostro campionato?