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PARMA DOCET

di Pietro Lazzerini

La sconfitta di ieri era stata messa in preventivo da Montella. E' brutto da dire, ma considerando il gran numero di partite giocate dalla Fiorentina, soprattutto contro avversari di primissimo livello, era normale incontrare uno stop. Quello che non era messo in preventivo da nessuo era la disfatta. La Lazio ha calpestato i viola senza problemi, probabilmente anche senza sudare. La sconfitta più pesante della gestione Montella, che si è fatta sentire ma che non deve cambiare il giudizio sul momento che sta attraversando la squadra. 

Questo schiaffo morale dovrà essere assimilato dallo spogliatoio come la sconfitta subita contro il Parma lo scorso 6 gennaio. Quell'1-0 forse è stato addirittura più pesante del poker di ieri, e da lì, dal confronto avvenuto nel post partita, è nata la striscia positiva che ha portato la Fiorentina agli ottavi di finale di Europa League, a vincere contro la Juve e a tornare in corsa per un posto in Champions. 

La speranza è che anche da questa Caporetto possa nascere nuovamente qualcosa di grande. Intanto da giovedì sera, quando la Fiorentina potrà subito rifarsi nella sfida contro la Roma. Poi anche dal campionato e dalla sfida contro il Milan, aspettando con ansia la semifinale di ritorno contro la Juve del prossimo 7 aprile. Niente è perduto e come una rondine non fa primavera neanche un passo falso, seppur così pesante da digerire, può mandare tutto a farsi benedire. L'ordine di scuderia è semplice: scordarsi la sconfitta e ripartire senza guardarsi indietro.