PARMA-FIO, Gara a parti invertite
Lo avevamo auspicato 24 ore fa: Se le cose dovessero andare come tutti ci auguriamo, invece di usare con forse troppa leggerezza la parola “svolta” si resti con i piedi per terra, anzi, sui pedali, perché la salita da affrontare sarà comunque ancora lunga. Le cose sono andate come dovevano andare e il nostro auspicio pare essere stato esaudito: “Ora siamo sempre lì, a lottare per la salvezza come tante altre squadre, ma dobbiamo restare tutti uniti” ha dichiarato Andrea Della Valle. “Usciti dal tunnel? Il campionato è ancora lungo, arriviamo a quota 40 e poi vediamo” gli ha fatto eco Sinisa Mihajlovic. E, lo ripetiamo, siamo convinti che sia questo l’atteggiamento giusto. Perché questo è un campionato strano, se non addirittura “pericoloso”, come lo definì in tempi non sospetti Pantaleo Corvino. Pericoloso perché ci ricorda quello della stagione 200472005, quando la Roma, qualificatasi per la Coppa UEFA, a due giornate dalla fine del torneo non era ancora matematicamente salva. Pericoloso perché propone in continuazione sfide da ultima spiaggia, nonostante si sia soltanto a inizio febbraio. Tanto per fare un esempio, domenica la squadra viola si troverà ad affrontare un Parma che sta vivendo una situazione del tutto simile a quella che ha visto come protagonista la Fiorentina dopo la sconfitta di Roma. Squadra aspramente contestata dai tifosi, allenatore in bilico, giocatori in ritiro. E c’è poco da fare, al “Tardini” gli Emiliani sono chiamati ad ottenere a tutti i costi una vittoria scaccia-crisi, mentre i gigliati devono assolutamente dimostrare che i tre punti ottenuti ieri non sono solo un caso. Una gara a parti invertite rispetto a quella di ieri, tanto per farla breve. E chi sbaglia torna o finisce definitivamente nel baratro. Oltre che strano e pericoloso questo campionato ci pare davvero sempre più estenuante.