.

PARMA-FIORENTINA, 1-1 il risultato finale

di Marco Gori

Finisce col risultato di 1-1 la sfida del “Tardini” tra Parma e Fiorentina. I padroni di casa partono subito a spron battuto, e dopo 2’ di gioco si rendono pericolosissimi su un’errore della difesa viola al quale rimedia per fortuna in extremis Montolivo. I ducali spingono soprattutto sulla fascia sinistra, mentre i viola appaiono abbastanza disordinati. Al 10’ il primo tentativo da parte dei viola con Comotto che ci prova dalla lunga distanza costringendo Mirante a parare in due tempi. Gli emiliani continuano a pressare, ma al 19’ è la Fiorentina ad avere una grande occasione con Jovetic che si libera al limite dell’area e lascia partire un gran tiro che finisce di poco al lato. Tre minuti più tardi arriva il vantaggio viola: Gilardino tocca per Jovetic che lancia in velocità De Silvestri il quale brucia i difensori avversari e con un tocco batte Mirante. La squadra di Prandelli prende coraggio e pochi istanti dopo il gol di De Silvestri, Zanetti costringe in angolo Mirante con un tiro dalla distanza. I viola continuano a pressare, ma è il Parma a rendersi pericoloso in contropiede con Bojinov, che, lanciato da Biabiany, costringe Frey ad un difficile intervento. Intorno alla mezzora il ritmo della gara pare abbassarsi con i viola che paiono in grado di gestire il vantaggio. Al 36’ altra occasione per la Fiorentina, con Santana, che, da posizione favorevole, non riesca a coordinarsi per il tiro. Nei minuti finali entrambe le squadre appaiono sempre più imprecise e al 42’ Valiani sfrutta un errore della difesa viola e sfiora il pareggio. Pochi istanti dopo Jovetic lancia di nuovo De Silvestri, ma stavolta l’ex laziale si fa parare il tiro da Mirante. La ripresa vede l’ingresso in campo di Donadel al posto di Zanetti, che nei minuti finali della prima frazione era apparso molto nervoso tanto da farsi ammonire. I viola paiono comunque piuttosto sicuri e in grado di controllare la gara, anche se il Parma resta insidioso soprattutto quando parte in velocità. Al 9’ Guidolin prova a dare maggior spinta ai suoi sostituendo Antonelli con Lanzafame ma sono i gigliati a rendersi ancora pericolosi con Jovetic che prova a lanciare in velocità Gilardino che manca l’aggancio per un soffio. Il Parma prova a produrre il massimo sforzo per raggiungere il pareggio ma è ancora la squadra di Prandelli a insidiare la retroguardia emiliana con un gran lancio di Jovetic che pesca De Silvestri il cui colpo di testa non viene però raccolto da Gilardino. Il tecnico lombardo mischia le carte sostituendo Comotto con Vargas, che va a schierarsi sulla parte sinistra del centrocampo mentre Santana passa a destra con De Silvestri che arretra la propria posizione. Sulle fasce, tuttavia, i padroni di casa continuano a mettere in difficoltà i viola, e al 16’ è il neo-entrato Lanzafame a tentare il tiro, che, per fortuna, finisce alto. L’ex rosanero è una vera spina nel fianco della difesa viola, che pare sempre più in affanno. Guidolin tenta il tutto per tutto, mandando in campo Crespo al posto di Castellini. Pochi istanti dopo il Parma si rende subito pericoloso, con Frey che, dopo aver sbagliato un’uscita, salva in angolo su tiro da distanza ravvicinata di Biabiany. Al 23’ arriva inesorabile il pareggio del Parma: Bojinov al termine di una mischia in area lascia partire un tiro che non lascia scampo al portiere francese. La reazione dei viola non si fa attendere e dopo tre minuti arriva anche il gol ma l’arbitro annulla per per fuorigioco di Gilardino su conclusione di Santana; sul capovolgimento di fronte il Parma sfiora il vantaggio con Crespo, su cui Frey compie l’ennesimo intervento decisivo. I padroni di casa continuano a spingere ma al 36’ è la Fiorentina a rendersi pericolosa con un cross di Vargas su cui interviene Gilardino la cui conclusione è però respinta da Mirante. Nella fase finale il Parma pare abbassare il ritmo, e al 42’ Jovetic prova a involarsi verso l’area parmense ma viene messo giù da Zaccardo; batte la punizione Vargas ma Mirante non ha difficoltà a bloccare il pallone. Nei minuti di recupero le squadre si allungano, dando vita a continui capovolgimenti di fronte, ma il risultato non cambia.