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PAROLA D'ORDINE: CONTINUITA'

di Tommaso Loreto

C'è già aria di coppa. Giovedì arriva al Franchi lo Slovan Liberec che la Fiorentina ha già regolato in Repubblica Ceca grazie a un buon primo tempo. Fu proprio in quella gara, tra l'altro, che Sousa ha ulteriormente rivoltato l'assetto tattico della squadra, arretrando Borja Valero a centrocampo, aumentando la diga davanti alla difesa, e ritrovando le due punte che, in quella circostanza, furono Kalinic e Babacar.

Domani sera la squadra in campo potrebbe essere simile, anche se ne frattempo il tecnico portoghese ha spinto l'acceleratore sulla linea di tre uomini alle spalle della punta. Una scelta che tutto sommato ha pagato, anche se al Franchi al cospetto del Crotone è completamente mancata intensità. Adesso resta da capire se il portoghese continuerà su questa strada, magari cambiando direttamente gli interpreti. 

L'occasione è importante, d'altronde, ma il turnover impone determinate logiche che domani potrebbero spingere in campo giocatori ultimamente meno impiegati. Cristoforo, tanto per fare un nome, ha avuto un buon impatto nel finale di Bologna e si candida a una maglia da titolare, con lo stesso Sanchez recentemente rimasto fuori dal gruppo dei titolari.

Davanti, infine, Babacar è il primo a sperare di tornare dall'inizio rispetto a Bologna, seppure l'importanza di Kalinic resti evidente. Tanto più in vista di due gare (Slovan e Sampdoria) nelle quali la parola d'ordine sarà sempre la stessa: trovare continuità.