.

PARTITA A SCACCHI

di Tommaso Loreto

Prosegue la rincorsa in casa viola. In attesa del summit decisivo per le scelte societarie e tecniche (che dovrebbe comunque vedere la partecipazione anche di Diego Della Valle) il club viola resta in attesa di una risposta che possa avviare, poi, la chiusura dell'altra questione legata all'allenatore. In pratica, se ADV dovesse incassare il "sì" di Oriali, a quel punto, scatterebbe il via anche alla definizione dell'operazione Ranieri.

Perchè ad osservare bene lo stato delle cose, in questo momento, sembrerebbe più semplice per la Fiorentina arrivare a Ranieri che non ad Oriali, con quello che dovrebbe essere il nuovo direttore sportivo ancora dubbioso sui collaboratori che dovranno affiancarlo nell'opera di ricostruzione, e forse persino sulla scelta del tecnico Ranieri. Potrebbe essere questo, in pratica, lo scoglio principale da evitare per la Fiorentina, già incappata nell'ampia dimostrazione di dissenso arrivata dinanzi all'ipotesi Ranieri. Perchè se è vero che le alternative come Zeman continuano ad intrigare anche il club e non solo i tifosi, è altresì vero che su Ranieri i Della Valle sembravano, e sembrano tutt'ora, più che disposti a scommettere.

Lo stallo delle ultime settimane, dunque, potrebbe proprio essere dettato dalle difficoltà per chiudere con il diesse e, di conseguenza, dalla difficoltà nel poter anticipare la scelta dell'allenatore. Una scelta, quest'ultima, che invece dovrebbe arrivare proprio di comune accordo con il responsabile dell'area tecnica. Nel mezzo, poi, le altre soluzioni. Come quella interna, Guerini-Macìa (LEGGI QUI), che ad oggi sembra essere la prima via alternativa alle difficoltà del momento. Una vera e propria partita a scacchi, dunque, con i viola intenti a cercare le pedine, e le mosse giuste.