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PARTITA APERTA

di Tommaso Loreto

Meno 48 ore alla fine del ritiro di Moena, e tutto può ancora succedere. Sul fronte tecnico i due pomeriggi di riposo concessi da Vincenzo Montella al gruppo fanno intendere che il tecnico sia più che soddisfatto del lavoro dei suoi fino a oggi, ma per quanto riguarda il mercato sono almeno due le situazioni destinate a surriscaldarsi. Quella per il portiere, con Julio Cesar sempre nel mirino a patto che calino le richieste d’ingaggio, e quella per il rinnovo di Ljajic.

Ieri, intanto, Adem ha lasciato il ritiro, ufficialmente per una puntura alla schiena a Monaco di Baviera salvo poi rientrare in serata. Il tutto proprio mentre Cognigni e Ramadani riprendevano i colloqui per un rinnovo ancora in ballo. Perché se è vero che i rapporti tra Fiorentina e Ramadani sono buoni, è altrettanto vero che negli ultimi tempi ha ricoperto sempre più importanza Mladen Furtula, agente FIFA e originario procuratore di Adem. Un’importanza, a giudicare dai recenti scontri verbali, che ha fatto crescere le quotazioni del Milan.

In attesa perciò che proprio Ljajic decida di uscire allo scoperto (e sarebbe anche arrivato il momento di fornire risposte definitive, visto che dalla voglia di voler restare confermata da ADV, Montella e compagni di squadra sarebbe il caso di passare ai fatti) c'è poi anche un'altra figura da monitorare, ed è quella del padre di Adem, Sahmir Ljajic. Una matassa dei contatti Fiorentina-Cognigni e, perché no, anche Milan-Furtula, dalla quale districarsi per capire come andrà a finire una partita completamente aperta, nella quale l'unica certezza é rappresentata dal fatto che se vorrà vestirsi di rossonero, Ljajic, dovrà accontentarsi di un anno in tribuna.