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PASQUAL-ALONSO, L'eterna lotta continua

di Giacomo Iacobellis

Manuel Pasqual e Marcos Alonso: due terzini per un'unica fascia. A chi affidare le chiavi dell'out sinistro della sua Fiorentina? Questo uno dei tanti dilemmi che in questi giorni attanaglia la mente di Paulo Sousa. Lo stesso che Montella nella scorsa annata aveva sciolto a favore dello spagnolo, rientrato a Firenze con maggiore convinzione dopo sei mesi in prestito al Sunderland.

I due laterali mancini stanno lavorando sodo per mettere in difficoltà il nuovo allenatore gigliato, che in questo precampionato li ha messi entrambi alla prova con un'alternanza quasi equa. L'attuale bilancio è infatti leggermente a favore del classe '89, sceso in campo tra i titolari nelle gare contro Gyirmot Györ, PSG, Benfica, Chelsea e Lucchese. Due presenze in meno dal 1' (contro Carpi, Barcellona e Iraklis) invece per il capitano, 7 anni più grande rispetto al compagno di squadra, ma tutt'altro che intenzionato a ripetere il trend negativo (20 apparizioni in Serie A, 1 in Coppa Italia e 7 in Europa League a dispetto delle 22 in Serie A, 3 in Coppa Italia e 10 in Europa League dell'"avversario") dell'ultima stagione, specialmente nell'anno dell'Europeo.

Alonso, che discute del rinnovo coi viola (contratto in scadenza nel 2016), ha ricevuto interessanti proposte dalla Spagna e dall'Inghilterra, ma col tecnico lusitano vanta un ottimo feeling e la sua permanenza, al momento, non sembra quindi in dubbio. Gioventù o esperienza? Sousa ha ancora una settimana per riflettere e stabilire una prima (seppur temporanea) gerarchia...