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PASQUAL, Rinnovato grazie al jolly di Corvino

di Andrea Capretti

Manuel Pasqual, fresco di rinnovo con la Fiorentina fa il punto della situazione, a livello personale e di squadra dal ritiro di Cortina. Esordio naturalmente sulla novità annunciata ieri dal ds Corvino: "Quella per il rinnovo è stata una trattativa lunga. Da parte della società c'è stata la volontà di tenermi a tutti i costi; entrambi volevamo portare avanti questo matrimonio per altri tre anni. Io ero titubante vista la distanza ed invece il direttore a voi si diceva fiducioso, l'altro giorno Corvino ha giocato il Jolly. Che cosa? L'avere la fiducia di tutti, non solo il fattore economico che in A non è prioritario. Mi ha fatto capire di poter dare ancora tanto alla squadra e alla città. Con clausola? Non è ancora stata messa, se me lo propongono lo farò più avanti, per ora non c'è".

Sulle garanzie di squadra ed allenatore. "La Fiorentina rifiutando offerte importani mi ha fatto capire le mie responsabilità e la mia situazione. Io mi sento importante per la squadra, perchè quando club ti propone il prolungamento, significa che c'è fiducia da entrambe le parti. Ritengo la Fiorentina una squadra importante, inevitabilmente ti giochi sempre il posto ed io sono tranquillo avendo dimostrato di poter starci bene in viola".

Obiettivo personale futuro. "Spero di continuare in questa maniera, magari trovando anche una chiamata in nazionale, Sull'intesa con Vargas è solo stata una cosa positiva l'equilibrio trovato nel finale di stagione. Spero prima di tutto di giocare la Champions, è una cosa che mi manca e che chiedo alla squadra, un obiettivo per cui voglio dare tutto".

Mercato e tifosi. "Vediamo l'umore scettico dei tifosi sul mercato della società. Naturalmente però i giocatori qui presenti sperano che Firenze sia come sempre entusiasta tanto da poter ambire a traguardi importanti, quando la gente dà qualcosa in più, come fatto con la Roma, abbiamo sempre risposto alla grande".

Viola senza Melo. "Abbiamo sempre visto che qualsiasi elemento forte che passasse alla Juve i tifosi non l'hanno mai presa bene. Abbiamo perso un ottimo giocatore ma in mezzo al campo abbiamo delle belle alternative Donadel, Kuzmanovic, Montolivo: dimostreremo che possiamo fare bene come fatto l'anno scorso quando Melo è stato assente".

Sul sorteggio Champions. "Contiamo anche sulla fortuna, un avversario non troppo forte avendo anche la voglia di non sfigurare e la pressione di chi non può fare peggio dell'anno scorso".

Offerte nel momento di indecsione. "Non vi dico chi mi ha cercato, ma ci sono stati diversi club. Ho girato le tante offerte arrivate, inevitabile per un giocatore che va in scadenza tra un anno, alla Fiorentina, loro mi hanno detto che ero prezioso per il club ed abbiamo iniziato una lunga discussione terminata con successo".

Sugli equilibri del campionato. "Inter ha una marcia in più per lo scudetto, è la squadra da battere e per noi l'obiettivo non può che essere la conferma del quarto posto".