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PASSAGGIO DI TESTIMONE

di Tommaso Loreto

Si chiude con quel che serviva il 2015 sportivo della Fiorentina. Nella gara contro il Chievo, in particolare nel primo tempo, la squadra di Sousa ritrova incisività e gol. Attraverso i suoi uomini più rappresentativi (Bernardeschi, Kalinic e Ilicic) ma anche grazie a un gioco tornato incisivo. Tanti i motivi di soddisfazione per la seconda piazza guadagnata sotto le feste, anche e soprattutto in virtù del miglior attacco della Serie A.

Nessuno, invece, avrebbe potuto prevedere che in così poco tempo Sousa avrebbe saputo plasmare il gruppo a disposizione. Forte di scelte che hanno investito anche il mercato (leggere alla voce Kalinic) il tecnico portoghese è cresciuto gara dopo gara, forse sbagliando a tratti qualcosina, ma dando una continuità molto importante alla propria squadra. Che oggi è davanti alla Juve, alla pari del Napoli, e dietro soltanto all'Inter.

Adesso tocca davvero alla società, in un passaggio di testimone che vede Sousa consegnare una squadra seconda in classifica e ai sedicesimi di finale di Europa League. Tocca al comparto dirigenziale saper intervenire con chiururgica precisione (anche economica) su una formazione che ha soprattutto bisogno di alternative più importanti. Perchè tra i problemi della Fiorentina è emersa, confermata anche dal tecnico, un'eccessiva distanza tra le prime e le cosiddette seconde linee. E sotto questo profilo, anche soltanto a livello numerico, il primo tassello difensivo Lisandro Lopez sarà necessario sin da subito.

E' anche questo che Sousa si augura, ovvero che la società sappia stringere i tempi perchè "il mercato prima si chiude meglio è". D'altronde è facile capire come in entrata serva anche un esterno (e magari un centrocampista) e in uscita serva grande rapidità. Per sciogliere il nodo Mario Suarez (destinato a partire) e per liberare lo stesso Rossi. Anche contro il Chievo Pepito non è sceso in campo, e le due recenti assenze tra coppa e campionato, oltre alle parole di Sousa in sala stampa, segnano ancora di più il solco tra lui e la Fiorentina.

Non sarà facile individuare la destinazione giusta per consentire a Rossi di ritrovare continuità e forma, e magari regalarsi anche una maglia per il prossimo Europeo. Ma a giudicare dai recenti chiar di luna, l'ipotesi di andare a cercare spazio non sembra più rinviabile. In Italia non mancano ovviamente gli estimatori (Bologna e forse Empoli) ma la stessa pista estera (magari a tinte spagnole) resta valida. D'altronde anche su questo aspetto Paulo Sousa sembra aver già preso la sua decisione. E a giudicare dai risultati raccolti fino a oggi, la Fiorentina farà bene a seguire alla perfezione i dettami del proprio allenatore.