PASSATO, PRESENTE E FUTURO
La partita di domenica pomeriggio tra Fiorentina e Cagliari, oltre ad essere un incontro tra due squadre che stanno disputando campionati al di sotto rispetto alle aspettative, sarà anche l'occasione per veder intersecati diversi fili tra viola e rossoblu, in un movimento dinamico che va a toccare passato e futuro, oltre al presente rappresentato da una partita tanto delicata a livello di morale, ancor più che di classifica visto quanto manca alla fine.
Cominciando dal passato, non si può ignorare come sulla panchina dei sardi sieda quell'Eusebio Di Francesco accostato a più riprese alla panchina viola, sia prima di Pioli qualche anno fa, sia al termine dell'ultima stagione, quando il tecnico di Pescara era stato indicato da molti come tra i candidati più credibili. A proposito di chi avrebbe potuto essere viola e non lo è stato, ci sarà pure Radja Nainggolan, fresco di ritorno a Cagliari per la terza volta e anch'esso più di una volta messo nella stessa frase della Fiorentina.
Chi a Firenze c'è stato, con esito a corrente alternata, ed è pronto a tornare per far male da avversario è Giovanni Simeone. L'argentino, una delle note migliori del Cagliari dell'anno scorso, in questo campionato ancora non ha trovato la continuità sperata. In rialzo le quotazioni in squadra di Leonardo Pavoletti, tornato in campo dopo interminabili sofferenze e nome più di una volta citato nell'area di interesse della Fiorentina per rinforzare l'attacco. Il suo presente, però, si chiama Cagliari e la sua missione è salvare i sardi.
Abbiamo scritto che la partita guarda anche alle dinamiche del futuro, ed in effetti così è: con ogni probabilità al Franchi scenderà in campo anche quel Riccardo Sottil che sta diventando una sorta di rimpianto a tinte viola per quanto bene si sta disimpegnando in Sardegna, e per il bisogno attuale dei viola di avere uno che salti l'uomo, identikit che di fatto porta anche al nome del classe '99 figlio d'arte. Non tutto il male vien per nuocere, però: nella lunga trattativa, infatti, Pradè oltre al diritto di riscatto pro-Cagliari si è garantito anche un controriscatto a favore viola, in modo che - al termine della stagione e qualora i sardi decidessero di procedere al pagamento della quota fissata - con circa 3 milioni Sottil possa tornare a Firenze. Ma, appunto, sono temi che riguardano il futuro. Il presente, inevitabilmente, passa tutto da Fiorentina-Cagliari.