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PAZIENZA A FV, Primo passo mantenere i big. Corvo...

di Redazione FV
Fonte: Dalla nostra inviata Luciana Magistrato

A margine della preparazione dei giocatori senza contratto organizzata dall'AIC a Coverciano, FirenzeViola.it ha intervistato in esclusiva una vecchia conoscenza gigliata, Michele Pazienza

Che esperienza è stata quella di Firenze per te?
"Una bellissima esperienza in una piazza importante. Ho passato due anni e mezzo eccezionali, dove siamo quasi riusciti a centrare la Champions".

Perché hai deciso di mantenere il legame con Firenze comprando una casa?
"Inizialmente è stato un investimento, abbiamo avuto l'occasione giusta e in più la mia famiglia si è sempre trovata molto bene qui. Oltretutto Firenze è Firenze..."

Che entusiasmo si respirava nella Fiorentina dei tuoi tempi?
"Era una squadra con tanto entusiasmo ed erano gli anni dove la Fiorentina veniva dalla B alla A, quindi aveva un passato un po' burrascoso. Poi con Prandelli avevamo ottenuto risultati importanti ed i tifosi si erano riavvicinati molto".

Invece ora pare che i tifosi siano un po' stanchi, magari temono che la società stia un po' perdendo tempo. Cosa ne pensi e cosa consigli ai tifosi?
"E' quello che succede in quelle squadre in cui si arriva ad un certo punto in cui si è arrivati bene. E' giusto che i tifosi si aspettino sempre qualcosa in più anche se difficile da raggiungere. Mantenere i livelli alti per diversi anni penso sia già un traguardo, inoltre conoscendo gli addetti ai lavori penso che i viola potranno continuare a far bene".

A proposito di addetti ai lavori, è tornato Pantaleo Corvino, che ti portò a Firenze. Che ricordi hai di lui?
"Ovviamente nelle mie parole precedenti mi riferivo soprattutto a lui, è una persona più che affidabile e d'esperienza. Sa come muoversi, se ha accettato l'incarico vuol dire che ha già delle idee".

L'ossatura della squadra rimarrà, ma che cosa è mancato per fare il salto di qualità?
"Mantenere l'ossatura sarebbe già un primo passo in quanto calciatori che giocano insieme da anni sono avvantaggiati. In più credo che Corvino riuscirà a inserire qualche innesto che potrà aumentare la qualità".

Tu sei reduce da una stagione con la Reggiana, ora sei svincolato. Che futuro ti aspetti?
"Mi impongo sempre degli obiettivi, il primo è quello di mantenere la forma e poi ne approfitto per prendere il patentino da allenatore, perché l'intenzione è di rimanere in questo ambiente proprio sotto tale l'incarico".