.

PAZZI MA VINCENTI

di Redazione FV

Se volevano mettere alla prova il nostro cuore e la nostra stabilità emotiva, possiamo dire che siamo tutti sani e sopravvissuti a questa domenica bestiale. Ma siete pazzi! Abbiamo visto cose che “voi umani non potete nemmeno immaginare”. La Fiorentina contro il Torino ha giocato una gara incredibile: un primo tempo da scuola del calcio, ma di quello a livello universitario, con un bottino di tre gol dopo mezzora di gioco. Una manovra fluida e concreta, come sempre si vorrebbe, che faceva riempire gli occhi di orgoglio. Ebbene si, quelli li sono i nostri ragazzi, quelli vestiti di viola e così bravi. Sugli spalti si scherzava su come avremmo passato il resto dei 60 minuti che mancavano alla fine della partita. Devono averlo pensato anche i calciatori gigliati perché nel secondo tempo si sono dimenticati di riportare in campo la determinazione della prima parte dell’incontro, non sono stati bravi a riaccendere l’interruttore, come ha detto Montella.
Infatti è calato il buio più assoluto e ci siamo fatti rimontare i tre gol. Il panico, ad ogni affondo dei torinesi sembrava che potessero insaccare di nuovo. Siamo stati tutta la settimana a pensare a come fermare Cerci ma, anche se le sue incursioni non ci hanno impensierito più di tanto, siamo riusciti a farlo segnare e, per non fare preferenze, abbiamo concesso l’opportunità anche a Santana. Menomale che non c’erano altri ex!
E’ stato un pomeriggio dalle sensazioni contrastanti ma, quando meno te lo aspetti, quando hai quasi la paura di tracollare del tutto, il nostro “mago Vincenzo” tira fuori dal cilindro l’ennesima sostituzione decisiva. L’ultimo innesto per svoltare una strana domenica è Romulo, il brasiliano un po’ difensore, un po’ centrocampista, non eccelso in nessuno dei due ruoli, che si rivela però il goleador decisivo ed è l’apoteosi. Lo stadio è scoppiato, ci siamo abbracciati con chiunque ci capitasse vicino, urlato a squarciagola per la liberazione da un incubo, riacciuffate le nostre aspirazioni di Champions che stavano volando via.
Ci potrebbero dire che è colpa nostra, che avevamo paura di annoiarci e che la squadra ci ha voluto tenere sulla corda ma che sapevano benissimo che i tre punti sarebbero stati loro. Quando si vince e si è sereni, le bischerate sono consentite! Tornati a casa stremati, ma felici, ci siamo predisposti ad attendere il big match serale facendo tutte le preghierine del caso. In queste ore qualcuno lassù ci ama e i gobbi vincono contro il Milan! Vedere Galliani e la combriccola rossonera abbacchiati, e ad un punto dalla Viola, mette tanta allegria addosso e tanta voglia di rincorsa al terzo posto.


La Signora in viola