PAZZINI, Sono ancora serenamente arrabbiato
A due giorni dal delicato derby a Siena contro i bianconeri, ultima tappa prima della fondamentale partita di mercoledì contro il Bayern, è Giampaolo Pazzini a presentarsi nella sala stampa del Franchi, ecco le sue impressioni. Sulla sua partita con l'Inter: "Io sto bene, mi stavo chiedendo cosa era stato scritto sui giorali. Non è stato il Pazzini migliore che ci possa essere, ma non era facile; non avendo continuità non è semplice giocare. Mi son dato da fare, ho giocato per la squadra, poi è chiaro che i gol sbagliati ti fanno abbassare la media. Sull'ultima occasione non sono andato a colpo sicuro perchè è stata un'azione veloce ed ero marcato." Sembra che vi siate pestati i piedi con Osvaldo? "Abbiamo corso tanto, penso anche i centrocampisti ne abbiano tratto giovamento. Noi siamo contenti, era la prima partita che giocavamo insieme quindi è chiaro che bisogna migliorare. Ci sta che l'intesa non sia ottima." Prima partita senza problemi fisici: "Non ho accusato la stanchezza, un po' mi son gestito perchè non è possbile giocare a mille tutta la partita. Sto migliorando e spero di arrivare al top presto." Su Gila: "Non mi sento sotto esame. Siamo due giocatori diversi, io non ho problemi ad andare avanti per la mia strada." Sul presunto rigore contro l'Inter: "Penso si sia visto anche alla tv, purtroppo l'arbitro non l'ha dato." Sul Siena: "Ho voglia di riscatto, ma comunque il Siena non porta solo brutti ricordi, all'andata l'anno scorso feci un gol e un assist." A Gennaio andrai via? "C'è ancora tanta tempo, ora penso solo a giocare il più possibile. Certo che ho giocato poco e così è difficile trovare la continuità." Come stai oggi di testa? "Uguale a due settimane fa, serenzamente arrabbiato." Sulla squadra: "Ha lavorato bene, abbiamo messo in difficoltà la squadra più forte d'Italia. Abbiamo retto e tutta la squadra è orgogliosa." Contro il Siena bisogna vincere? "Ci teniamo molto, son sempre state belle partite, ci teniamo per noi e la classifica. Il Siena sta giocando bene e senza il rigore poteva pareggiare a Milano." Quanto manca il gol? "I gol aiutano per il morale, sicuramente." E' vero che a Firenze si dimentica facilmente? "Non so se c'è scetticismo, l'anno scorso abbiamo fatto un ottimo risultato e questo rimane. Col pubblico ho sempre avuto un gran rapporto." Sul rapporto con Osvaldo, che poteva giocare al suo posto prima dell'infortunio di Mutu: "Io ho pensato che comunque avrei giocato io."