PECHINO-CALDINE... E RITORNO!
Quattordici milioni di abitanti contro 2325. Uno stadio Olimpico contro uno stadio comunale. 75.000 spettatori contro 700. La capitale della Repubblica Cinese contro una frazione di Fiesole. Protagonisti come Pirlo, Vucinic, Cavani ed Hamsik, invece di Strufaldi, Gattulli, Boccafurni e Martongeli (con tutto il rispetto, ci mancherebbe...) Il tutto proiettato in un periodo di preliminari, tra Champions ed Europa League. A proposito... Ricordate quattro anni fa, quando la Fiorentina di Cesare Prandelli esordiva in Champions contro lo Slavia Praga? Decisero Mutu e Gilardino, e per la prima volta Diego ed Andrea Della Valle pregustavano la famosa "musichina". E chissà cosa avrà pensato "gente" come Pizarro, Borja Valero, Aquilani, Gonzalo Rodriguez, Roncaglia... E solo perchè mancavano Jovetic, Mati Fernandez, Viviano... Sennò sai che spettacolo. Ok, la provocazione è durata fin troppo, ma il parallelo tra la finale di supercoppa italiana e l'amichevole estiva della Fiorentina era troppo allettante. E badate bene, nessun intento denigratorio (anche se così potrebbe sembrare) bensì la speranza che questa sia davvero l'ultima estate senza il palcoscenico europeo, e che l'anno prossimo, nello splendido stadio pechinese, ci possano correre le maglie viola. E non quelle azzurre o bianconere...
Dicevamo della "gente" come Pizarro, Aquilani, etc. etc... Anche in questo caso il nostro è un apprezzamento nel trovare la rosa della Fiorentiina popolata da cotanti giocatori di qualità. Da anni non volavamo così alto e, nonostante il palcoscenico ridotto del "Poggioloni", l'eccezionale tasso tecnico si è visto... eccome! Aquilani che sventaglia come un vero numero 10, Pizarro che orchestra da par suo, Borja Valero che gioca di prima e non perde mai il pallone. E poi Adem Ljajic che (diciamolo piano...) sembra aver messo la freccia sulla strada della maturità. Per questo abbiamo sofferto nel vedere Napoli e Juventus giocarsi la supercoppa nella capitale cinese, mentre la Fiorentina si "allenava" nella frazione fiesolana. Per questo speriamo l'anno prossimo di esserci noi, magari come vincitori della Coppa Italia. Di certo non inseguiamo chimere impossibili (leggi: scudetto), ma la Tim Cup è un traguardo ampiamente alla portata, su cui puntare decisi. Per inaugurare finalmente la bacheca tristemente vuota della Fiorentina targata Della Valle.
La finale di supercoppa italiana si giocherà a Pechino fino al 2014, ancora per due edizioni. Ecco spiegato il titolo Pechino-Caldine e...ritorno. Oggi siamo stati costretti a spostarci con gli occhi dal prato di Pechino a quello delle Caldine. L'obiettivo è farci ritorno fisicamente con tutta la squadra, e magari con una parte di Firenze. E comunque, se anche non fosse supercoppa, non essere costretti a passare il ferragosto girovagando sui campi della provincia toscana. A proposito, tra quattro giorni è in programma l'amichevole con l'Esperia, allo stadio dei Pini di Viareggio. Allora ricominciamo: quattordici milioni contro 65.000, la capitale cinese contro un comune in provincia di Lucca, 91.000 posti coperti contro 7000... dobbiamo andare avanti? Con quella "gente" che quest'anno veste la maglia viola, l'anno prossimo deve toccare anche a noi.