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PEPITO-DIPENDENTI?

di Iacopo Barlotti

Le statistiche sono "impietose": senza Pepito Rossi la Fiorentina non vince, anzi perde. È successo al Franchi contro il Grasshopper e l'altra sera contro l'Inter. Casualità? Forse. Ma che l'impatto di Rossi in questa squadra sia stato sopra le righe è sotto gli occhi di tutti.

Probabilmente in pochi si sarebbero aspettati di vedere Rossi capocannoniere del campionato (assieme a Cerci) dopo cinque giornate. Eppure non bisogna dimentircarci il grave e lungo infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi per oltre un anno. Montella lo sa, ma sa anche che senza Gomez è Pepito il punto di riferimento offensivo dei viola.

L'unica partita in cui la Fiorentina non ha segnato è stata quella col Grasshopper. Rossi era in panchina, nel 3-5-2 viola c'erano Joaquin e Gomez più Cuadrado sulla fascia destra. Nella ripresa si passò al 4-3-3 (con Ilicic), ma gli svizzeri vinsero 1-0 al Franchi sfiorando il ribaltone. Giovedì sera a S.Siro Pepito ha impegnato Handanovic, ha firmato il rigore del vantaggio viola e poi è stato sostituito a mezz'ora dalla fine con i viola in vantaggio. Un cambio (quello con Ilicic) finito nel mirino della critica, perchè la Fiorentina ha perso il riferimento offensivo e l'Inter ha trovato coraggio e due gol.

E lunedì sera? Toccherá ancora a Rossi o Montella lo lascerà a riposo in vista del Dnipro? Potrebbe essere la volta buona per l'esordio di Rebic, visto che lui e Wolski in Europa non possono giocare perché non inseriti nella lista Uefa. Ma il Parma di Cassano non è da sottovalutare. E questa Fiorentina si è trovata improvvisamente Rossi-dipendente.