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PER ELEVARE IL REPARTO

di Dimitri Conti

È notizia di stamani quella che vede decisamente allontanarsi in maniera quasi definitiva il difensore croato Vedran Corluka, attualmente di proprietà della Lokomotiv Mosca, ma in uscita dal club russo, dall'orbita della Fiorentina. L'agente del ragazzo ha fatto sapere pubblicamente che l'avventura russa può già essere considerata conclusa, ma per il futuro ha fugato ogni dubbio: sarà in Premier League. Difficile che la Fiorentina possa inserirsi nei tavoli di trattativa verso l'Inghilterra, vista anche l'indiscussa superiorità economica di gran parte dei club d'oltremanica. E in tutto questo, come evidenziato peraltro anche dalla gara di ieri, la Fiorentina ha (da tempo) bisogno di un innesto di qualità nel reparto difensivo, uno di quei colpi che possano far compiere il grande salto ai viola. L'identikit è sempre lo stesso: esperienza e affidabilità.

Tra le mille piroette e i passi del mercato, il nome che più risponde a queste credenziali d'accesso è indubbiamente quello dell'uruguayano Martin Caceres. Scaduto lo scorso 30 giugno il contratto che lo legava alla Juventus, adesso il poliedrico difensore della Celeste è libero di trasferirsi a costo zero, da free agent. Ciò che probabilmente eleva lo status di Caceres a obiettivo numero uno da perseguire, oltre alla grande esperienza, è perlopiù la sua duttilità tattica: l'uruguayano classe '87 (29 anni compiuti nello scorso aprile) è utilizzabile sia da centrale, indistintamente in una linea a due o a tre, sia da terzino destro e, volendo, anche sulla fascia opposta, in casi di estrema necessità. L'ideale alla luce dei ripetuti dubbi di Sousa sullo schieramento della propria retroguardia. El Pelado, questo il suo soprannome, rappresenterebbe anche un'iniezione di tranquillità nei confronti del tifo viola, preoccupato dall'andamento della squadra in questa pre-stagione. Lo scoglio da superare è sempre lo stesso: quello dell'ingaggio. Ma anche da questo fronte arrivano rassicurazioni: è della scorsa settimana la notizia che il difensore sarebbe disposto a ridursi l'ingaggio per trovare una nuova squadra. Che sia la scintilla buona per far scattare l'offensiva viola? 

Non solo Caceres, però: la Fiorentina tiene sotto osservazione altri nomi, che si sono accumulati sul taccuino di Corvino. Le voci più insistenti portano a due nomi: Karim Rekik e Lisandro Lopez. Il primo, centrale olandese di origine tunisine e mancino di piedi, è un prospetto classe '94 in uscita dal Marsiglia, seppur dalla Francia siano arrivate notizie che lo vorrebbero in uscita solamente negli ultimi frangenti di calciomercato. E la Fiorentina, che esordirà il 20 agosto nell'inferno dello Juventus Stadium, probabilmente non può aspettare così a lungo per rinforzare la retroguardia. Il secondo, vecchia conoscenza del mercato gigliato, è un ritorno di fiamma: c'è da mettersi però di nuovo al tavolo con il Benfica, dopo che l'affare saltò lo scorso gennaio. Ambedue però, pur essendo nomi di buon spessore, specialmente in ottica futura, sembrano difettare nella dote dell'esperienza che Sousa ha espressamente richiesto, e senza di quella rischia di venir meno anche l'affidabilità.