PER SEMPRE...?
Un rinnovo per quattro. E mica quattro qualunque. Pantaleo Corvino, Cesare Prandelli, Sebastien Frey ed Adrian Mutu. E scusate se è poco. Come dire. La Fiorentina fuori e dentro al campo, le colonne di un progetto sempre più affascinante. I primi due sono stati gli uomini scelti dai Della Valle per dare corpo alle loro idee, per tentare la scalata al calcio che conta, gli altri, Frey e Mutu, i primi segnali, tangibili, che a Firenze si faceva sul serio.
Ora sta per arrivare un altro sigillo. Indelebile. Prolungamento di contratto e prospettiva concreta di vederli a Firenze "a vita". E i primi ad esserne convinti, entusiasti, sono loro. "Per me la Fiorentina è un punto d'arrivo". Pantaleo Corvino lo ha sempre detto. La Fiorentina è il massimo della vita. Quesione, di cuore, anche, di ricordi personali incisi nel cuore.
E poi c'è il Pranda. Il faro di Firenze, colui il quale è entrato nelle pieghe della città manco fosse un nativo di San Frediano. Ormai, lui ed i fiorentini, sono una cosa sola, ed il sogno è comune. "Voglio vincere a Firenze, perchè alzare un trofeo qua vale cento successi ottenuti da un'altra parte". Concetti ribadito più di una volta. E poi le parole di oggi a la Repubblica: "Se sono pronto a rimanere ancora a lungo? Sì". Secco, chiaro, deciso. E tanti saluti alla Nazionale.
Sebastien Frey poi è il vero leader della Fiorentina che corre sul campo. E' stato il primo, nell'anno di Calciopoli, a prendere il microfono e a giurare fedeltà. "Io sarò il portiere della Fiorentina, in serie A come in C2". E da lì nacque l'amore. Tante voci, ogni estate. Prima il Barcellona, poi il Bayern Monaco, ed una clausola - "Ne ho firmata una da 18 milioni" ha ammesso a Cortina l'estate scorsa - che tiene tutti col fiato sospeso. Fino ad oggi, almeno. Da Liverpool il messaggio arriva, inequivocabile. "Se la società me lo chiede firmo adesso. Qua sto bene, cosa voglio di più?". Sospiro di sollievo.
E ancora Mutu. Il Fenomeno. Un anno e mezzo di sofferenze, infortuni, multe e la serenità che ormai appare un lontano ricordo. Tutti problemi, quelli economici in primis, che avrebbero potuto spingerlo lontano dalla Viola, magari per cercaere guadagni migliori. E invece no. Anche dal "10" arriva il messaggio: "Io sono pronto a firmare il rinnovo e a rimanere a lungo a Firenze. Dipende solo dalla società". E via così.
Sono quattro, decisivi segnali. Perchè sono queste quattro persone il fulcro del progetto Fiorentina. Certo, c'è Gilardino, bomber Principe di una squadra che vuole essere Regina, e c'è Vargas, animale da corsa sempre più padrone della fascia sinistra. Ma loro quattro, Corvino, Prandelli, Frey e Mutu rappresentano qualcosa di più. Sono l'immagine della continuità, del lavoro. Ecco perchè se loro ci credono, se loro decidono di investire sulla Fiorentina, tutti possono sentirsi tranquilli. Come dire, se si fidano loro...