PERDE IN CAMPO E FUORI. SEMPRE POLEMICO QUANDO VEDE VIOLA
È un amore corrisposto, lui nei nostri pensieri e noi nei suoi e le partite contro la sua Atalanta riservano sempre quel retrogusto di goduria doppia nel momento in cui riusciamo a batterla. Sembra sempre un attimino inacidito il buon Gasperini quando parla della Fiorentina e dei fiorentini e ormai la storia si ripete tutte le volte che ci incrociamo. Ieri c’ha tenuto a sottolineare come negli ultimi sette anni siano stati sei volte davanti ai viola senza degnarsi di guardare indietro oltre, quando i bergamaschi erano sempre alle nostre spalle, ma lui deve farsi bello e punta sui suoi indiscutibili successi che non vanno di pari passo però con la simpatia. Rimarcare poi sugli insulti, cosa non da vantarsene si intende, è banale perché gli stadi sono tutti uguali e i sostenitori della Dea non sono certo dei chierichetti.
Comunque la cosa più importante è che la stizza del signor Gasperini è dovuta alla vittoria per 3-2 della nostra Viola, ancor più bella perché la partita non era cominciata nel modo migliore e la prima parte della gara è stata brutta e sofferta per i ragazzi di Italiano che infatti sono andati in svantaggio. Devo dire che ero molto preoccupata, pensavo che la batosta contro l’Inter avesse lasciato degli strascichi, che la sosta non avesse messo benzina nelle gambe dei nostri ragazzi ma, per fortuna, gli ultimi dieci minuti del primo tempo hanno rimesso le cose in sesto con i gol di Bonaventura e Quarta. Pillola delle mie frasi celebri dagli spalti: ma cosa ci fa Quarta sempre in avanti, vuole fare l’attaccante visto che Nzola non funziona? Tempo due minuti e fa gol! Non vi dico le risate di quelli che mi stanno vicino. La prova del Chino è stata confortante, la migliore da un bel po’ di tempo a questa parte e ci rincuora molto averlo ritrovato…spero. Purtroppo questi alti e bassi, questo ultimo periodo non proprio dei migliori ci hanno fatto credere di averlo perso, ed infatti erano circolate voci di una sua partenza nel mercato estivo, ma se ritrova la forma e la fiducia non possiamo che gioire visto anche quanto occorso a Mina.
Siamo riusciti poi a farci pareggiare ma la Fiorentina è sembrata più motivata nel voler vincere il match, Italiano l'ha gestita bene e ha effettuato sostituzioni che sono risultate azzeccate e Kouame ha trovato la zampata finale per fare esplodere il Franchi di gioia anche se l’arbitro con i suoi sette minuti di recupero ci ha fatto stare col fiato sospeso oltre misura. Poi è iniziata la festa sotto la curva Fiesole con il Mister a dispensare pallonate verso i tifosi. Ai microfoni nel dopo gara ha detto scherzando (chissà fino a che punto) che voleva fare vedere a Dodò come si rinvia nei minuti finali e proprio questo calciatore pare la brutta copia di quello che ci ha fatto innamorare lo scorso anno. Che cosa gli è successo? Possibile non riesca a ritrovare il passo giusto? Resta poi un mistero perché alla sua uscita dal campo non sia entrato Kayode ma Biraghi.
Altro mistero resta Nzola che ancora non ha trovato la via del gol ma che gode comunque della fiducia dell’allenatore che continua a metterlo titolare anche perché Beltran era appena rientrato dall’Argentina. Nei pochi minuti che però l’argentino ha giocato, ha dato buoni segnali ed entra pure nell’azione del vantaggio viola. Penso però che questo ragazzone angolano debba essere ancora sostenuto, lo abbiamo fatto con Cabral e Jovic (col serbo, io molto poco direi) quando erano in difficoltà e penso si debba fare con lui anche se vederlo anticipato, in ritardo e per niente incisivo, dispiace molto. Intanto i suoi compagni compensano, lui si dia d’affare d’ora in avanti perché ci sono tante partite da affrontare.
La Signora in viola