PERIODO NO PER DRAGO. PER IL PRESENTE C’È TERRACCIANO, MA I VIOLA SI GUARDANO INTORNO
Dal Napoli a Napoli. Doveva essere la partita della svolta per Bartłomiej Dragowski, che giovedì è tornato a rimettersi i guantoni in una partita ufficiale dopo più di quattro mesi. Sono bastati meno di quarantacinque minuti per confermare i dubbi che da inizio anno Vincenzo Italiano ha su quello che, ai nastri di partenza della stagione, si presentava potenzialmente come uno dei migliori portieri del campionato. Un rinvio errato che ha portato al gol di Mertens e la scriteriata uscita costatagli l’espulsione sono due grosse macchie per un portiere che negli ultimi mesi è sembrato perdere molte sicurezze. L’annata per il classe '97 era iniziata con un rosso a Roma; al Maradona è arrivata la seconda espulsione stagionale in 6 partite. In mezzo un infortunio alla coscia destra più serio di quanto si pensasse inizialmente che lo ha costretto ai box per più di metà girone d’andata.
Sia giovedì che durante l’assenza del polacco quello che a inizio stagione doveva essere il numero due tra i pali, Pietro Terracciano, si è dimostrato un ricambio affidabile, fino a diventare qualcosa di più di un’alternativa. Già a inizio stagione, dopo il rientro del Drago dalla squalifica, Vincenzo Italiano per la trasferta di Bergamo gli aveva preferito il numero uno ex Empoli. Quello tra il portiere polacco e San Pietro era partito come un dualismo impari a favore del primo ma, per le sbavature di Dragowski, i suoi problemi fisici ed una difficoltà mostrata anche col Napoli a fraseggiare con i difensori come richiesto dal tecnico viola, il duello sembra essere stato per adesso vinto dal classe '91. Fondamentale in tal senso sarà vedere la scelta di Italiano per la partita di lunedì sera: Dragowski è fisicamente recuperato e la squalifica rimediata giovedì verrà scontata in Coppa contro l’Atalanta, così i due dopo molti mesi partono in teoria alla pari per una maglia da titolare, anche se le quotazioni vedono Terracciano in vantaggio.
Un altro discorso dovrà essere fatto a giugno: entrambi i portieri sono in scadenza nel 2023 e, se Dragowski (in caso di poco spazio da qui alla fine della stagione) sarà sicuramente in uscita da Firenze, Terracciano potrebbe rimanere in viola, magari sempre nel ruolo di secondo, alle spalle di un portiere giovane. La Fiorentina, come dimostrato in questa sessione di mercato, sembra essersi mossa per tempo anche su questo fronte; i dirigenti di Commisso stanno infatti monitorando Yahua Fofana, portiere classe 2000 del Le Havre (seconda serie francese), nazionale under21 della Francia. Potrebbe essere il giovane francese, in scadenza a giugno, il nome nuovo per i pali viola.