PEZZELLA, CLASSIFICA? PAURA È UN'ALTRA COSA. VOCI SU PIOLI IRRISPETTOSE. E SU SIMEONE...
Fonte: dal nostro inviato Andrea Giannattasio
Il difensore e capitano viola German Pezzella ha parlato nella sala stampa del Franchi "Manuela Righini" alla sua presentazione come testimonial della Fondazione ANT: "L'ho detto anche alla cena di qualche mese fa, per me è un piacere e un onore aiutare le famiglie che hanno bisogno. Noi calciatori dobbiamo avere la consapevolezza che con la nostra immagine possiamo aiutare persone che vertono in situazioni difficili. Io rappresento la Fiorentina, quel che possiamo fare lo faremo. Se questo mi lega ancor più a Firenze? Sicuro, questa è una città che vive il calcio in maniera diversa rispetto agli altri. Ma il calcio non è tutto, e avvicinarsi in questa modo alla gente mette in evidenza l'aspetto più umano del giocatore. Se qualcun altro che è pronto per metterci la faccia? Sì, ma non sarebbe giusto fare nomi. Questo è un gruppo di ragazzi che capiscono tanto anche di come è la vita. Oggi sono io, però rappresento tutta la squadra che è fatta di buoni giocatori e uomini. Noi impauriti dalla classifica? No, la paura è un'altra cosa. Dopo la gara con l'Atalanta mi chiesero addirittura della Champions. Io risposi di stare tranquilli: ovvio che voglio fare molto di più, ma quando si ha una squadra giovane come la nostra possono capitare certi periodi. Dobbiamo lavorare per uscirne cercando la vittoria già dalla prossima partita. Non serve parlare troppo perché poi sembra che cerchiamo scuse, dobbiamo solo lavorare e mettere la testa in quello che si deve migliorare della partita di sabato.
La crisi di Simeone? Lui vuole fare sempre gol e quando ha un periodo come questo si fa dura. Penso che si sia parlato tanto della difesa come una delle migliori in campionato, ma quello è frutto del lavoro di squadra che ti fa avere la formazione compatta per arrivare poi alla rete. Ultimamente abbiamo calciato spesso in porta senza riuscire a segnare, ma oltre a Simeone possono fare gol tutti. Ed è importante fargli arrivare palle pulite. Io assicuro che lui ci mette tutto se stesso, ma se come a Bologna la palla finisce sul palo e gli passa poco sopra la testa diventa difficile. Noi lo sosteniamo, così come sosteniamo anche gli altri attaccanti: tutti vogliono fare gol. Se siamo a sostegno di mister Pioli? Non c'è da dire nulla su questo, non mi piace quando si cominciano a mettere in discussione le persone perché penso che sia una mancanza di rispetto per tutti. Ho sentito parlare di quello che si è detto dentro gli spogliatoi ad esempio, ma questo non serve a nessuno. E' normale che i tifosi leggono quello che viene detto e non sanno se è la verità, per questo bisogna andarci più piano su certe cose perché si rischia di parlare di qualcosa che non c'è stato".